Riassunto analitico
Questa tesi esplora la figura del mediatore politico emiliano, analizzando la sua evoluzione storica e antropologica dal dopoguerra ai giorni nostri. La ricerca si concentra su Modena, un microcosmo rappresentativo del "Modello Emiliano", caratterizzato da una forte coesione sociale e da un sistema politico basato sulla collaborazione tra diverse forze, principalmente il Partito Comunista Italiano (PCI) e la Democrazia Cristiana (DC). Il primo capitolo introduce l'oggetto di studio e la metodologia storica ed etnografica adottata, evidenziando l'importanza della mediazione politica come strumento di coesione sociale e sviluppo economico. Si delinea il contesto dell'Emilia-Romagna, una regione che ha saputo trasformare le sue peculiarità culturali in un modello di governance efficace e inclusivo. Il secondo capitolo analizza la storia dei rapporti tra PCI e DC a Modena dal 1943 al 1970, evidenziando come la collaborazione tra queste forze abbia contribuito alla ricostruzione post-bellica e allo sviluppo economico. Si sottolinea l'importanza della Resistenza e della successiva ricostruzione come momenti fondativi di un patto sociale che ha caratterizzato la politica emiliana. Il terzo e quarto capitolo si concentrano sull'antropologia degli intermediari politici modenesi dal 1970 al 2000. Attraverso interviste a quindici mediatori politici, si esplorano le dinamiche interne ai partiti, le modalità di selezione dei quadri e l'evoluzione del ruolo del mediatore politico. Si evidenzia come, negli anni '70 e '80, la mediazione politica fosse percepita come un servizio socialmente prestigioso, mentre negli anni '90 si assiste a una crisi di identità e a una frammentazione del sistema politico. Il documento conclude con una riflessione sulla perdita del senso civico e sulla necessità di rinnovare gli strumenti della mediazione politica per affrontare le sfide moderne. Si auspica un ritorno a una politica che integri nuove tecnologie e attori sociali, mantenendo però il legame con le radici storiche che hanno reso efficiente il "Modello Emiliano". La ricerca sottolinea l'importanza di una mediazione politica efficace per garantire coesione sociale e sviluppo economico in un contesto di crescente complessità e frammentazione.
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