Riassunto analitico
La tesi si focalizza sul caso delle microtransazioni videoludiche, nello specifico, la loro tipologia a premi casuali, definite 'loot boxes'. Un business model utilizzato per monetizzare i prodotti videoludici, sempre più comune nel settore, che garantisce premi digitali all'acquisto. Questi premi variano da oggetti puramente estetici per i propri avatar o vantaggi competitivi nelle modalità online. La somiglianza delle loot boxes al gioco d'azzardo hanno fatto muovere alcuni stati in questa direzione interferendo o meno con questo fenomeno. Dal campione dei tre stati che si andranno analizzare si vedrà come questi abbiamo interpretato il fenomeno in maniera differente; si vedrà poi quali caratteristiche di una legge sul gambling le permettono di essere più o meno impermeabile a questo nuovo fenomeno. Vista la particolarità dello status normativo del gioco d'azzardo in Europa, quest'ultima necessita di intervenire. Si vedrà come il mercato unico e la protezione del consumatore sarebbero a rischio altrimenti, e come, in visione prospettica, l'Europa potrebbe intervenire tramite leggi a tutela del consumatore, nello specifico riguardanti alle pratiche scorrette
|