Riassunto analitico
L’elaborato si propone di offrire “una finestra” di lettura sul rinnovato sistema degli appalti pubblici secondo il Codice degli Appalti pubblici del 2016. Nel primo capitolo vengono dapprima scorse le fonti giuridiche relative al quadro normativo del passato in materia di appalti pubblici con particolare attenzione alle due direttive previgenti 2004/17/CE e 2004/18/CE, le quali si concretizzarono in Italia attraverso il D.lgs.163/2006 portando novità per quanto riguarda i nuovi sistemi e le tecniche di acquisto che come vedremo riguardano le centrali di committenza, le aste elettroniche, l'accordo quadro, i sistemi d'acquisto dinamico ed il dialogo competitivo. Nel secondo capitolo viene fatta una prima introduzione relativa al nuovo Codice degli Appalti pubblici del 2016 che abroga definitivamente il previgente Codice de Lise, lasciando spazio alle tre nuove direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE. La prima direttiva è relativa all'aggiudicazione dei contratti di concessione, la seconda è relativa all'aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, forniture e servizi e la terza è relativa alle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali. In tale capitolo vengono poi definiti i principi che regolano l’aggiudicazione e l’esecuzione degli appalti con particolare attenzione al principio della trasparenza. Nel terzo capitolo si passa al nocciolo dell'elaborato, con l'introduzione di tutte le fasi che riguardano l'evidenza pubblica, la fase procedimentale attraverso la quale la P.A. svolge la sua attività negoziale diretta alla realizzazione di interessi pubblici. A questo proposito viene prestata particolare attenzione alle varie fasi delle procedure di affidamento che caratterizzano ogni appalto pubblico seguendo il Codice degli Appalti pubblici del 2016. Con il capitolo 4 si presterà attenzione all'esecuzione del contratto d'appalto, in particolare, si fa menzione alla rinegoziazione e alle modifiche relative alle condizioni contrattuali; le comunicazioni; il contratto di subappalto; la sospensione dei lavori: nell'ipotesi in cui si verifichino durante l'esecuzione del contratto delle situazioni di forza maggiore eccezionali e straordinarie che impediscono il regolare svolgimento dell'attività in via temporanea, e che all'atto della stipulazione del contratto non erano prevedibili; la risoluzione contrattuale: ovvero lo scioglimento del vincolo contrattuale previsto a favore della parte non inadempiente; il recesso: si sostanzia solo quando il contratto è stato stipulato e accadono sopravvenute ragioni di inopportunità riguardo la prosecuzione del rapporto negoziale che impongono alla stazione appaltante di agire solamente attraverso tale istituto civilistico. Nel capitolo 5 alla luce di quanto è emerso nei capitoli precedenti, vengono mostrati due casi pratici che vedono come protagonista Centro Petroli Baroni S.r.l., la quale si occupa della vendita al dettaglio e all’ingrosso di prodotti petroliferi. A questo proposito, viene trattata la stipulazione di due contratti avvenuti tra Centro Petroli Baroni S.r.l. e Amag Ambiente e tra Centro Petroli Baroni S.r.l. e Ferservizi S.p.a. L’obiettivo della tesi è pertanto quello di far emergere prima, in modo teorico e successivamente in modo pratico attraverso due esempi reali le varie fasi che valorizzano una procedura di appalto pubblico facendo emergere in che modo una piccola impresa come Centro Petroli Baroni S.r.l. si aggiudichi appalti pubblici presentati anche da colossi italiani come Trenitalia S.p.a.
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