Riassunto analitico
Nel primo capitolo "Il Pedagogista: analisi del ruolo e delle sue competenze", ho cominciato a studiare la figura del pedagogista. Ho cercato, nella letteratura, la definizione di tale mestiere mettendo a confronto le varie prospettive e punti di vista. Ho poi cercato le normative regolamentari su tale occupazione per poi passare in rassegna le sue funzioni, i suoi ambiti d'intervento e le sue competenze. Ho redatto, anche, un paragrafo sullo sviluppo di tale professione e ho, infine, scritto della consulenza pedagogica: un ambito poco conosciuto e affrontato, che potrebbe risultare utile come prima forma di intervento presso l'associazione U.N.I.Vo.C. in cui ho conseguito il mio anno di Servizio civile. Nel secondo capitolo "L'U.N.I.Vo.C.: l'associazione e le sue attività", ho analizzato l'associazione sotto i punti di vista delle attività, servizi e Statuto. Attraverso le fonti visibili in rete e la mia esperienza personale ho ricostruito la storia dell'associazione e quello che propone ai suoi soci. E' un associazione di volontariato pro ciechi, con lo scopo principale di combattere la solitudine e l'emarginazione che il cieco subisce da parte della società. Con il ricorso dei volontari, si aiutano le persone con questo deficit nel disbrigo delle faccende quotidiane, per poi organizzare anche delle uscite sociali e delle iniziative culturali. In aggiunta ho voluto riportare una piccola parte dello Statuto, in cui si possono trovare tutti gli articoli regolamentari sui soci, sull'organizzazione delle assemblee, sui contributi economici (il testo completo è riportato nella parte finale degli allegati). Nell'ultimo capitolo "Servizio civile e U.N.I.Vo.C.. L'esigenza di una Consulenza pedagogica", ho cominciato con il descrivere il Servizio civile. Ho riportato le modalità di candidatura, i destinatari del Servizio e le persone coinvolte. In seguito ho descritto l'esperienza di Servizio civile presso l'U.N.I.Vo.C. cercando di riportare i vari momenti dell'esperienza in chiave analitica e formativa. Infine, presento una breve indagine condotta attraverso interviste ai volontari del Servizio civile. I miei obbiettivi che mi hanno guidato nella conduzione dell'approfondimento, sono stati la constatazione di vari bisogni emersi nel corso dell'anno di Servizio (formativi, di riconoscimento e chiarificazione, di riflessione e condivisione) e il desiderio di prefigurare soluzioni ai problemi riscontrati con l'inserimento della figura professionale pedagogica. Il mio lavoro è stato lungo, intenso e pieno di emozioni. Si sono rivelati molti aspetti nascosti, impliciti, bisogni difficilmente resi pubblici. La sola semplice possibilità di potersi esprimere ha dato, a molti dei soggetti coinvolti nell'esperienza di Servizio civile, il conforto di poter farsi sentire ed esprimere in tal modo tutte le considerazioni relativi ai vari problemi sentiti in questo ambito. Sia il pedagogista, sia il “civilista” sono due figure poco considerate. Entrambe hanno molto da dire e da condividere. Vorrei, per l'appunto, ringraziare tutti i ragazzi e ragazze che, nonostante i loro impegni, sono riusciti a ritagliare un po' del loro tempo per poter così aiutarmi nella riuscita di questo lavoro. Vorrei anche ringraziare l'U.N.I.Vo.C. per il costante impegno nella realizzazione dei vari eventi e progetti, in particolare per l'adesione a questa opportunità del Servizio civile la quale conferisce a molti giovani la possibilità di sentirsi utili e di partecipare al bene comune.
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