Riassunto analitico
L’elevata sismicità del territorio italiano richiede l’utilizzo di misure efficaci per limitare e contrastare gli effetti dei terremoti sul patrimonio edilizio esistente. Una conoscenza approfondita del comportamento dinamico di una struttura aiuta a prevedere la risposta degli edifici ad un potenziale evento sismico e a identificare la presenza di eventuali danni. Parallelamente alle indagini conoscitive classiche, sempre più di frequente nel campo dell’ingegneria civile viene svolta l’attività di monitoraggio dinamico, la quale permette di analizzare le reali condizioni di un edificio, studiare il suo comportamento nel tempo e diagnosticare eventuali fenomeni di degrado in atto. Il monitoraggio dinamico prevede l’acquisizione delle vibrazioni della struttura attraverso un sistema di sensori, tipicamente accelerometri. Tale approccio risulta particolarmente non invasivo in quanto non necessita di interventi su parti strutturali, ma prevede semplicemente l’installazione, nella struttura, delle strumentazioni di misura. Attraverso l’analisi dei dati acquisiti (ad esempio accelerazioni), è possibile risalire ai principali parametri modali della struttura (frequenze proprie, smorzamenti e forme modali) e quindi caratterizzarne il comportamento dal punto di vista dinamico. Nel presente lavoro di tesi è stata effettuata l' identificazione delle caratteristiche dinamiche di un edificio ad uso residenziale situato a Reggio Emilia. L' acquisizione dei dati è stata ottenuta attraverso l' utilizzo di sensori accelerometrici triassiali ubicati su tre livelli dell’edificio. L' elaborazione dei dati ottenuti è stata eseguita mediante l'utilizzo di un metodo nel dominio delle frequenze e precisamente il metodo FDD (Frequency Domain Decomposition). FDD è un metodo output-only utile a identificare le frequenze di vibrazione e le corrispondenti forme modali di un sistema strutturale partendo dalle accelerazioni registrate sulla struttura (output).
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