Riassunto analitico
Le piante non sono semplici “oggetti” passivi, infatti, a fronte di stimoli che provengono dall’ ambiente esterno o dal proprio interno, sono in grado di mettere in atto complessi sistemi comunicativi che le portano a reagire in modo ottimale in base ai differenti parametri da affrontare. Ovviamente il regno vegetale, a differenza di quello umano o animale, è privo di linguaggio verbale e questo particolare ci induce a pensare che esso non sia in grado di esprimersi. Questa idea ci ha reso vittime della grammatica, la quale ci impone un modello comunicativo dogmatico basato sulla trasmissione di parole da un mittente a un destinatario.
Lo scopo di questa tesi è ribaltare questo pregiudizio e riuscire a guardare il mondo dal punto di vista delle piante senza condizionamento alcuno, allontanando la concezione dei vegetali come entità inerti e soggette completamente alle condizioni mutevoli del mondo. Il fine è quello di elevare il regno vegetale come entità sociale e dinamica, altamente percettiva e in possesso di apparati codificativi e comunicativi basati su segnali di natura diversissima.
|