Riassunto analitico
Nell’elaborato si affronta il tema della giovinezza come costruzione sociale, vale a dire come età della vita che assume significati differenti a seconda del periodo storico, del luogo, della condizione sociale, economica e culturale; nelle società contemporanee la giovinezza ha finalmente trovato una sua dignità, ma la complessità e l’incertezza hanno reso questo periodo una lunga moratoria da cui è difficile uscire in tempi brevi e certi. Per superare lo stallo in cui si trovano le giovani generazioni, occorre investire su di loro ma, soprattutto, credere nelle loro competenze. Da qui l’idea di rivalutare la partecipazione, nelle sue diverse sfaccettature, come politica di empowerment, capace di promuovere il protagonismo e l’acquisizione di responsabilità da parte dei giovani. La relazione che intercorre fra partecipazione ed empowerment non è univoca, sono diversi i fattori che intervengono e che rendono difficile stabilire quale sia la miccia in grado d’innescare il circolo virtuoso; inoltre il concetto stesso di partecipazione ha assunto nuovi significati non più legati solo alla politica ma al senso civico e all’etica individuale. Queste nuove modalità mettono le politiche di fronte all’esigenza di cambiare il proprio punto di vista e aprirsi a nuovi schemi e modalità interpretative. Un’ultima parte dell’elaborato è infine dedicata alle politiche della Regione Emilia-Romagna ancora fortemente indirizzate verso il tema della partecipazione e alle politiche giovanili del Comune di Fiorano che sembrano anch’esse muovere verso una riconversione del proprio modo di vedere i giovani, non più solo bisognosi di assistenza, ma capaci di essere attori sociali e protagonisti della costruzione del proprio percorso di vita.
|