Riassunto analitico
La crescente richiesta di qualità ed affidabilità a costi sempre più ridotti, rende ancora oggi fondamentale lo studio e l’analisi delle trasmissioni per autoveicoli, essi siano stradali o meno. Sebbene infatti notevoli passi avanti nella comprensione del funzionamento di una trasmissione siano stati fatti nel corso dell’ultimo secolo, fine ultimo del lavoro di aziende e università specializzate di tutto il mondo è tutt’ora quello di prevedere nel modo più preciso e reale possibile il comportamento dei singoli ingranaggi che la compongono. Scopo di questa tesi è quello di apportare un piccolo ulteriore contributo a questo continuo processo di miglioramento, realizzando un’analisi sull’impatto che eventuali deflessioni della scatola della trasmissione possono avere sulla distribuzione del contatto tra ruote dentate della trasmissione stessa. Per fare ciò, il rear-axle di una trattrice agricola della linea indiana della New Holland Agriculture è stato studiato tramite i software commerciali semi-analitici KISSsys e KISSsoft in due differenti condizioni di carico e con differenti rigidezze della scatola. Dopo aver quindi modellato la trasmissione, e dopo aver identificato le condizioni di lavoro più critiche, si sono valutati i parametri chiave per l’analisi del contatto in otto differenti analisi a complessità crescente, dovuta al sempre maggior livello di dettaglio. I risultati ottenuti sono stati inoltre confrontati per valutarne l’effettiva validità con quelli proposti da un software commerciale FEM, specializzato nell’analisi di ingranaggi. Dall’analisi degli output di calcolo è risultato chiaro come, a seconda delle condizioni di carico esterno, la valutazione della corretta rigidezza della scatola possa essere di notevole importanza. Le deflessioni della stessa comportano, difatti, un peggioramento rispetto al caso di scatola infinitamente rigida della distribuzione del contatto. Per avere risultati di certa validità, tale peggioramento è stato valutato in accordo alla normativa di riferimento ISO 6336, per mezzo di parametri chiave quali il K_hβ. Una accurata valutazione della reale impronta di contatto è quindi utile per un corretto design dell’ingranaggio, che si trasforma in un diretto miglioramento delle condizioni di lavoro e quindi dell’affidabilità del veicolo.
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