Riassunto analitico
La presente tesi si propone di indagare l'esistenza di un gender gap finanziario tra gli studenti universitari, analizzando se e in che misura il genere influisca sulle decisioni di investimento e sulla percezione del rischio. L'analisi viene condotta attraverso un questionario randomizzato, somministrato a studenti di diversi atenei, impiegando la tecnica del framing per testare le intenzioni di investimento in contesti di prudenza e rischio. Oltre alla variabile genere, lo studio controlla per età, corso di studi e occupazione familiare, al fine di comprendere se questi fattori contribuiscano a modellare il comportamento finanziario.
Nella prima parte, la ricerca contestualizza il tema analizzando i principali strumenti finanziari, dalla liquidità (conti deposito, buoni fruttiferi) fino agli investimenti più rischiosi (azioni, criptovalute). Successivamente, viene esplorata la letteratura economica e psicologica sul rapporto tra rischio e decisioni finanziarie, con particolare attenzione ai bias cognitivi e alla finanza comportamentale. Studi precedenti dimostrano come la percezione del rischio sia influenzata non solo dalla conoscenza finanziaria, ma anche da fattori psicologici, culturali e sociali.
Con la parte sperimentale, prende luogo l'esperimento sul campo, che tiene traccia dei risultati pregressi e cerca di dare un apporto innovativo.
|