Riassunto analitico
Background: Il 31 Dicembre 2019 le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan, in Cina, la città più popolata della parte orientale, perno per il commercio e per gli scambi. Non avremmo mai pensato all’epoca che questo virus apparentemente così lontano avrebbe potuto diffondersi e causare tanti problemi a livello individuale e collettivo per la salute, per i sistemi sanitari e per quelli economici. La pandemia Covid-19 rappresenta uno degli scenari sanitari più impegnativi affrontati fino ad oggi. La gestione della cura del cancro in una situazione così complessa richiede un piano d'azione coordinato di emergenza per garantire la continuità dei trattamenti nei pazienti affetti da cancro, fornendo un ambiente sicuro per pazienti e per operatori sanitari. Obiettivo: L'obiettivo principale del piano d'azione per la preparazione alle emergenze creato all'interno dell'Istituto deve ridurre al minimo il rischio complessivo di esiti negativi nei pazienti con cancro trattati, garantendo la continuità del trattamento e proteggendo pazienti, operatori sanitari e dall'infezione da sindrome respiratoria acuta grave da Coronavirus. Metodi: “L'istituto Romagnolo per lo studio dei Tumori Dino Amadori” ( IRST) è un istituto di ricerca sui tumori situato nella regione Emilia-Romagna, che rappresenta una delle regioni italiane più colpite dal virus. Ogni anno circa 27000 malati di cancro accedono al centro per la diagnosi, il trattamento e il follow-up dello loro patologie tumorali. A partire dal mese di Marzo 2020 è stata istituita una Unità di Crisi composto da figure di vertice e di comando dell'organizzazione per la gestione di eventi straordinari o emergenze non gestibili ordinariamente. Le politiche chiave includono un piano d'azione coordinato per le emergenze che consenta il dovere di assistenza nel contesto di una pandemia e la revisione del percorso assistenziale. Ciò richiede la rapida implementazione di strategie e politiche per una risposta infermieristica ai nuovi scenari assistenziali: ridistribuzione del personale, revisione del flusso di lavoro infermieristico, acquisizione di nuove competenze e conoscenze, strategie di comunicazione efficaci, politiche di controllo delle infezioni per i pazienti e per gli operatori, valutazione del rischio attraverso programmi di sorveglianza e fornitura continua di dispositivi di protezione individuale. Risultati: Gli infermieri dell’IRST sono stati attivamente coinvolti nella risposta Covid-19 definita dal piano d'azione di emergenza che ha contribuito positivamente che ha contribuito positivamente nell'evitare accessi non necessari (finalità di allontanamento sociale) e prevenire la diffusione del virus. Oltre a contribuire all'efficacia delle strategie messe in atto durante l'emergenza, hanno anche svolto un ruolo attivo nel garantire un uso appropriato delle risorse sanitarie e nell'incrementare il beneficio per i pazienti e la comunità. Limitando il numero di casi di pazienti affetti da tumore infettati da Covid-19, hanno contribuito a ridurre la pressione che tali pazienti avrebbero altrimenti avuto sugli ospedali pubblici e sulle risorse sanitarie. Conclusioni: Descrivere la nostra risposta all'emergenza Covid-19 in un centro oncologico potrebbe consentire ad altre organizzazioni infermieristiche di determinare quali elementi potrebbero essere utili per gestire mole di pazienti nel proprio ambiente. Il personale infermieristico ha fornito un supporto inestimabile in numerose aree durante la prima fase della pandemia Covid-19, ovvero la valutazione del paziente e la pianificazione dell'agenda terapeutica; sostegno, informazione ed educazione al paziente e alla famiglia; partecipazione attiva alla cura del paziente, alla ricerca e alla formazione.
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Abstract
Background:
On December 31, 2019, the Chinese health authority has notified an unknown aetiology pneumonia outbreak in Wuhan, the most populous city in eastern China, famous for being one of the Chinese commercial hubs.
At that time, we would not have even considered possible this virus, apparently so distant, could have spread broadly around the world causing so many problems at both individual and collective level for health, health systems and economies.
The Covid-19 pandemic represents one of the most difficult health challenges faced to date. Managing cancer care in such a complex situation requires a coordinated emergency action plan to ensure continuity of treatment in cancer patients, while ensuring safety for both patients and healthcare professionals.
Objective:
The primary objective of the Emergency Preparedness Action Plan, created within IRST, is to minimize the overall risk of negative outcomes in (treated) cancer patients, ensuring continuity of care and protecting patients and IRST’s personnel from Coronavirus severe acute respiratory syndrome.
Methods:
The "Istituto Romagnolo per lo studio dei Tumori Dino Amadori " (IRST), is a research cancer centre in the Emilia-Romagna region, one of the most affected regions, especially during the so-called “first wave”.
Approximately 27,000 cancer patients per year access the Institute for diagnosis, treatment and follow-up purposes. Since March 2020, a Crisis Unit with top management figures of the organization has been established for managing extraordinary events and emergencies.
Key risk-mitigation policies include a coordinated emergency action plan for guaranteeing continuity of care during the pandemic and a review of the cancer care pathway. This requires a nursing response to new care scenarios through a rapid implementation of new strategies and policies: staff redeployment, revision of nursing workflow, acquisition of new skills and knowledge, effective communication strategies, infection control policies for patients and for personnel, risk assessment (surveillance programs) and personal protective equipment supply.
Results:
IRST’s nursing staff have been actively involved in the Covid-19 response, as defined by the emergency action plan, in avoiding unnecessary accesses (social distancing purpose) and preventing the spread of the virus. In addition to contributing to the effectiveness of the strategies implemented during the emergency, they have also played an active role in ensuring the appropriate use of healthcare resources. Moreover, limiting the number of cancer patients infected with COVID-19, a reduction of the pressure on public hospitals and healthcare resources had been achieved.
Conclusions:
Describing our strategy during the Covid-19 emergency in a cancer center could allow other nursing organizations to determine what elements could be useful in managing large numbers of patients even in different contexts. Nursing staff have provided significant support in many activities during the Covid-19 pandemic: patient assessment and therapeutic agenda planning; patient and caregiver support, information and education (health literacy), active participation in patient care, research and training.
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