Riassunto analitico
L’uso di estratti di piante studiati per la loro attività antimicrobica sta diventando sempre più frequente al giorno d’oggi, numerose sono le esperienze che mostrano l’attività antifungina e antimicrobica di diversi estratti vegetali. Sono stati valutati l’attività antibatterica degli estratti di Schinus molle con dell’Agar Disk Diffusion assay. I batteri utilizzati sono di collezione rilasciati dall’American Type Colture Collection: Staphylococcus aureus ATCC 29213, Enterococcus faecalis ATCC 29212, Bacillus subtilis ATCC 6633 e Candida albicans ATCC 1023. Per i ceppi batterici risultati sensibili a uno o più estratti, è stata determinata la Minima Concentrazione Inibente (MIC) in modo da determinare la quantità di sostanza naturale necessaria per inibire la crescita dei ceppi analizzati, confrontandola con la MIC degli antibiotici per cui i microrganismi sono resistenti. Inoltre è stato valutato l’attività degli estratti e di antibiotici nei confronti del biofilm prodotto dai ceppi indicatori. Dai risultati ottenuti si può affermare che la maggior parte degli estratti di Schinus molle ha mostrato un’attività antibatterica e antifungina nei confronti di batteri Gram positivi e lieviti di collezione (con aloni di inibizione compresi tra 10 e 26 mm). I test eseguiti sull’attività anti-biofim degli estratti mostra risultati abbastanza soddisfacenti in quanto si evidenzia una diminuzione della produzione di biofilm per la maggior parte dei ceppi trattati con gli estratti. Dai risultati ottenuti in vitro in questo studio l’uso degli estratti di Schinus molle potrebbero rappresentare un potenziale uso in agricoltura, negli alimenti e/o industrie farmaceutiche.
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