Riassunto analitico
Gli studi di epidemiologia ambientale solitamente adottano un approccio alla valutazione dell’esposizione di tipo “black-Box”, ovvero associano gli out come di salute indagati a misure (o proxy) delle concentrazioni nella matrice ambientale considerata. La valutazione "full chain" di una esposizione permette invece di comprendere meglio come un agente esterno venga assorbito dal recettore umano, favorendo quindi lo studio della relazione tra la sorgente inquinante e i possibili esiti avversi di salute. Nella presente tesi si è adottata questa procedura di valutazione per cercare di spiegare al meglio il contributo delle emissioni di un impianto industriale (termovalorizzatore di Modena) all'esposizione a sostanze chimiche (Piombo, Antracene e Fluorantene) nei soggetti residenti in prossimità dell'impianto. Ci si è avvalsi del software Merlin-Expo per modellizzare lo scenario espositivo e il percorso dei contaminanti assunti all'interno dell'organismo in modo da ottenere le concentrazioni nel sangue e nelle urine in un pool di soggetti che aveva partecipato ad un precedente studio pilota di biomonitoraggio umano. Le concentrazioni ottenute dal modello sono state poi confrontate con quelle osservate nei campioni prelevati dagli stessi individui, per verificare l’efficacia del software nel predire questi risultati e ritenerlo quindi eventualmente uno strumento utile per avere una prima valutazione dell’esposizione multipathway a miscele di sostanze inquinanti, senza dover ricorrere a studi più dispendiosi dal punto di vista economico.
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