Riassunto analitico
Il seguente elaborato espone la valutazione di vulnerabilità sismica condotta sull'ospedale civile ‘’A. Celli’’ situato nel comune di Cagli (PU). Quanto riportato costituisce il primo step di una più ampia attività, che si concluderà con la progettazione degli interventi mirati a migliorarne la risposta sismica dell’edificio.
Dopo un’accurata valutazione della vulnerabilità sismica dell’ospedale e dopo aver individuato le soluzioni possibili per migliorarne la risposta sismica, si è deciso di articolare il lavoro in tre fasi.
Nella prima, è stata condotta una ricerca avvalendosi dei supporti telematici e cartacei. Nello specifico, si è visto come sin dall'antichità sono stati studiati i terremoti, le diverse scale di misurazione e i vari parametri del moto sismico. Successivamente è stato analizzato come viene valutato il rischio sismico e come viene calcolato uno spettro di risposta. Infine è stata fatta una carrellata di tutte le normative che si sono succedute, dal 1909 ai giorni nostri.
La seconda fase rappresenta il fulcro dell’analisi, ovvero la valutazione della vulnerabilità sismica dell’ospedale; conformemente alle indagini storiche e ai rilievi, si è ipotizzato che l’edificio sia composto da tre unità strutturali, realizzate in diverse fasi temporali. Le unità strutturali oggetto di verifica sono state studiate secondo la seguente logica: • Verifica statica di tutti i solai; • Modellazione complessiva della struttura sul programma di calcolo PCM Aedes (sia la parte in muratura e sia la parte in cemento armato) per l’analisi statica e sismica della muratura; • Modellazione sul programma di calcolo Windstrad Enexsys della sola parte di sopraelevazione in cemento armato per l’analisi statica e sismica del telaio in cemento armato. Dunque si è ‘’scorporata’’, ai soli fini di indagine e verifica, la sopraelevazione dalla sottostante struttura in pietra e su di essa si sono condotte le verifiche del caso, di cui poi si riportano i risultati. Questa semplificazione ha permesso di sezionare il lavoro in elementi più semplici, quali, appunto, un telaio in cemento armato e una struttura in muratura. Per quanto riguarda il calcolo delle parti in muratura delle due unità strutturali è stata condotta un’analisi statica e un’analisi statica non lineare (pushover), sviluppando un modello tridimensionale che tenesse conto della presenza in sommità del piano sopraelevato e della copertura in cemento armato con i relativi tamponamenti Relativamente al calcolo delle parti in cemento armato delle due unità strutturali, il percorso seguito è stato più articolato. Non essendo in possesso dei progetti originali e, di conseguenza, delle tavole strutturali contenenti le caratteristiche dei materiali e la distinta delle armature, inizialmente si sono sviluppati due progetti simulati, uno per ogni unità strutturale. Successivamente si è proceduto a modellare le strutture intelaiate in cemento armato. Infine si è ricavato il valore della vita nominale residua; in base ad esso, sono state progettate le varie soluzioni.
Nella terza ed ultima fase, in base ai risultati delle analisi condotte e in osservanza a quanto previsto dalle ordinanze e circolari relative alle verifiche sismiche, sono stati individuati gli interventi da adottare per migliorare la risposta sismica dell’edificio.
|