Riassunto analitico
Attraverso I giochi del mondo si possono portare i bambini a cogliere le caratteristiche di un altro gruppo di pari che raccontano in qualche modo aspetti della propria vita. Ogni fanciullo può raccontare qualcosa su se stesso e le proprie origini praticando la raccolta dei Giochi del mondo presentati nell’elaborato di tesi e nell’apposita appendice. In una società sempre più multietnica, anche i giochi dei bambini sono una ricchezza e una stimolante occasione di conoscenza, nella loro diversità, a seconda dei paesi e delle latitudini da cui provengono. E’ dunque naturale e bello che i giochi vengano valorizzati e condivisi tra coetanei, come patrimonio comune. E’ proprio attraverso il gioco che avviene l’incontro tra etnie diverse. L’utilizzo di giochi provenienti da tutto il mondo mira alla crescita dei bambini della scuola dell’infanzia in senso culturale, civile e sociale, oltre che sul piano psico-motorio; aiuta la creazione di contesti relazionali atti ad agevolare la socializzazione, la comunicazione e l’integrazione multietnica tra i giovanissimi, attraverso il linguaggio universale del gioco. L’ultimo capitolo, il quarto, denominato Progettazione del percorso I Giochi del mondo alla scuola dell'infanzia, riunisce tutte le ricerche e la rassegna di studi dei capitoli precedenti con l’intento di progettare un percorso che abbia come protagonisti: I giochi del mondo, il movimento e l’intercultura. Nel capitolo troviamo progettate cinque unità di apprendimento, suddivise secondo la provenienza dei giochi del mondo; la prima ci introduce al giuoco del mondo per antonomasia La campana o Settimana. L’obiettivo del progetto è quello di mettere in rilievo il rapporto fra educazione interculturale e I giochi del mondo. Bisogna essere, prima di tutto, convinti che il gioco è un terreno impegnativo di confronto con gli altri. Il gioco è da tutti esperito in ogni età della vita e universalmente conosciuto come diritto fondamentale della persona che cresce, una risposta ad un bisogno naturale, che è sicuramente il metodo migliore per stimolare l’interesse verso l’altro. Inoltre attraverso i giochi il bambino può apprendere abilità, schemi motori e acquisire competenze che costituiranno le basi per gli apprendimenti futuri e per le life skills.
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