Riassunto analitico
L’antibiotico-resistenza rappresenta uno dei maggiori problemi della sanità mondiale. Il rapido sviluppo di agenti patogeni farmaco-resistenti e la loro diffusione continua in tutto il mondo sono tra le minacce più gravi per la salute pubblica. Negli ultimi anni sono costantemente aumentati i batteri resistenti a più agenti farmacologici, chiamati comunemente batteri multidrug-resistant (MDR), che possono causare infezioni con opzioni di trattamento sempre più limitate. I batteri hanno sviluppato resistenze verso tutte le categorie di antibiotici, per questo l’interesse della comunità scientifica si è focalizzato sulla ricerca di nuove classi di composti sicure ed efficaci per fronteggiare tali microrganismi e prevenire la rapidità con cui sviluppano resistenze. Uno dei metodi proposti prevede il ricorso a prodotti antimicrobici naturali come gli oli essenziali (OE), sui quali diversi studi negli ultimi anni si sono concentrati in virtù delle numerose proprietà a loro attribuite. Gli oli essenziali sono delle miscele complesse di diverse sostanze organiche volatili, di consistenza oleosa, generalmente liquidi a temperatura ambiente, insolubili in acqua ma solubili in solventi organici. Molti oli essenziali hanno dimostrato proprietà antimicrobiche, non solo nei confronti di batteri ma anche di funghi, protozoi e virus. Inoltre, sono state osservate anche attività antinfiammatorie, antiossidanti, immunostimolanti e cicatrizzanti, che li renderebbero agenti promettenti per il trattamento di diverse infezioni. Questo studio si è focalizzato sull’isolamento di ceppi batterici resistenti agli antibiotici provenienti da campioni di Hesperia Hospital e sulla valutazione delle proprietà antimicrobiche degli oli essenziali, valutate mediante test in vitro. In particolare, l’eventuale attività antibatterica degli oli essenziali di eucalipto e tea-tree è stata analizzata su ceppi appartenenti a due categorie principali di batteri multi-resistenti: Escherichia coli produttore di β-lattamasi ad ampio spettro (ESBL) e Klebsiella pneumoniae produttrice di KPC. Lo scopo principale di questo lavoro di tesi è stato quello di valutare l’attività antibatterica degli oli essenziali utilizzati singolarmente nei confronti di batteri MDR. In relazione ai risultati ottenuti in vitro in questo studio preliminare, l’uso in combinazione di oli essenziali insieme ad antibiotici tradizionali potrebbe rappresentare un punto di partenza per lo sviluppo di un’innovativa strategia terapeutica efficace nei confronti di infezioni promosse da batteri antibiotico-resistenti.
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