Riassunto analitico
La presente tesi di laurea descrive e analizza la vita e l’opera umana e professionale del medico, pedagogista ed educatore polacco conosciuto con il nome di Janusz Korczak (1878 (’79?) – 1942). La figura di Janusz Korczak è poco conosciuta e le sue opere sono scarsamente diffuse soprattutto nel nostro Paese, dove, se si escludono i principali volumi di argomento pedagogico e un noto romanzo per ragazzi, gli altri scritti della sua impressionante produzione letteraria (ventiquattro libri e oltre millecento tra articoli e pubblicazioni) restano inediti non solo in lingua italiana ma anche in lingua originale. Riflettere su Janusz Korczak e la sua opera potrebbe rappresentare una possibile via alla quale guardare non solo per interrogarsi sul presente, ma anche per riflettere sulla possibilità di imparare dal suo esempio e ripensare la concezione del bambino e dell’educazione. Nel primo capitolo viene descritta la vita del medico e pedagogista polacco cercando di fornire una visione complessiva degli eventi che hanno caratterizzato la vita dell’autore: nella descrizione dell’esistenza di Korczak emergono con forza elementi che rendono inseparabile la sua esperienza umana da quella professionale. Nel secondo capitolo sono state analizzate alcune delle innumerevoli opere scritte dall’autore, solo alcune delle quali edite in traduzione italiana. Si è cercato non solo di descrivere il contenuto dell’opera e il suo significato, ma anche di contestualizzarne la produzione: l’opera letteraria, in Janusz Korczak, rappresenta una parte fondamentale del lavoro del pedagogista poiché fortemente legate alla sua visione del mondo e alla volontà di far arrivare il suo messaggio a quante più persone possibili, con il preciso intento di non riservare le sue scoperte solo ad un pubblico di nicchia o altamente specializzato. Nel terzo capitolo sono stati approfonditi l’origine, lo sviluppo del pensiero e il progetto educativo sperimentato negli istituti tutelari da lui gestiti. Una riflessione è stata riservata, inoltre, sul perchè il Tribunale dei bambini, il Parlamento e il giornale (originali organi di autogestioni pensati e sviluppati dal Dottore) possano essere letti nell’ottica di un’educazione alla cittadinanza, considerando Korczak, in questo senso, come precursore di essa. Il quarto capitolo prende in esame gli aspetti che permettono di identificare Janusz Korczak come precursore dell’educazione alla resilienza. Il tema della resilienza viene contestualizzato nella società odierna, esaminato, sinteticamente, nelle sue caratteristiche psicologiche e come esso possa entrare nel contesto educativo. Molte delle caratteristiche del pensiero del pedagogista polacco e le soluzioni attuate nel suo sistema educativo, sembra possano essere lette alla luce di una moderna educazione alla resilienza: egli, infatti, introdusse nella pedagogia un sistema autogestionario, democratico e rispettoso della dignità di ognuno realizzando un’autentica pedagogia dell’ascolto e del dialogo, sviluppata all’interno di un ambiente sereno e sicuro nel quale erano garantiti, attraverso organi predisposti alla scopo ma per mezzo della condivisione di principi comuni, il rispetto reciproco dei diritti, di sé e degli altri, della libera espressione e della partecipazione attiva e condivisa di ciascuno.
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