Riassunto analitico
L’offerta Pubblica Iniziale (Initial Public Offering o IPO d’ora in avanti) è quel processo attraverso il quale una società decide di quotarsi su uno o più mercati offrendo ai possibili investitori le proprie azioni per raccogliere risorse alternative ai canali di finanziamento tradizionali. Si tratta di un’operazione di finanza strutturata dato le sue caratteristiche di eccezionalità, sia dal punto di vista della frequenza con cui si manifesta, normalmente caratterizzati da elevata ciclicità, sia per l’impatto che essa produce sulla situazione economico-finanziaria dell’impresa interessata. Questo processo rappresenta il principale canale di finanziamento per lo sviluppo, una scelta strategica spesso necessaria per conseguire gli obbiettivi di crescita ed espansione dell’impresa. L’operazione risulta particolarmente complessa, articolandosi infatti in una sequenza di fasi che si estendono normalmente su un periodo che va dai sei ai dodici mesi e che comprende tutta una serie di attività valutative e di pricing che i soggetti coinvolti, caratterizzati da interessi contrastanti, si trovano ad affrontare in un contesto di generalizzata asimmetria informativa. L’aspetto cruciale di queste operazioni è rappresentato dalla determinazione del prezzo di collocamento poiché implica tutta una serie di conseguenze importanti in termini sia di buona riuscita dell’IPO per gli investitori o per la società quotanda, sia di reputazione per la società emittente e per quei soggetti coinvolti che hanno ricoperto un ruolo di advisor durante lo svolgimento dell’operazione. Il presente lavoro si articola in sette capitoli attraverso i quali si cerca di fornire una prospettiva quanto più esaustiva possibile di tutti gli aspetti rilevanti che caratterizzano questa operazione tanto complessa.
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