Riassunto analitico
L’impatto delle multinazionali estere sul mercato del lavoro a livello nazionale rappresenta uno degli aspetti più rilevanti dell’attuale dibattito di politica economica sugli effetti della globalizzazione. La letteratura economica ha analizzato negli ultimi decenni i fattori discriminanti dell’evoluzione del comportamento delle multinazionali come anche le modalità attraverso cui questi effetti si esplicano sul mercato del lavoro nazionale, con particolare riguardo alla creazione/distruzione di posti di lavoro, agli effetti sui salari ed al potenziale effetto di miglioramento delle capacità tecniche e competenze professionali. D’altro canto la stessa letteratura ha messo in evidenza alcune criticità connesse con il comportamento delle multinazionali. Queste imprese possono costituire, sotto specifiche condizioni, una minaccia reale per l’indipendenza dei governi nazionali e per il corretto funzionamento delle relazioni industriali. Questa eventualità è connessa al concetto di “potere corporativo” che deriva dal fatto che le imprese multinazionali operano contemporaneamente in diversi paesi. Questa peculiare situazione conferisce alle multinazionali la possibilità di adottare decisioni su scala globale che possono potenzialmente danneggiare le economie nazionali in presenza di regolamenti legislativi e misure di attuazione e prevenzione che hanno un potere ed una efficacia necessariamente limitati ai confini nazionali. L’obiettivo di questa tesi di dottorato è di discutere criticamente tutti i contributi teorici ed empirici presenti nella letteratura economica al fine di valutare correttamente ed esaustivamente l’impatto complessivo che le imprese a controllo estero possono esercitare sul mercato del lavoro italiano in generale e sullo sviluppo locale in particolare. La rassegna della letteratura teorica è inoltre connessa ad un’analisi approfondita dello stato dell’arte degli accordi già intrapresi o in corso di definizione a livello europeo e internazionale finalizzati a limitare la presenza di un eccessivo potere corporativo in presenza di normative che hanno valore legale a livello esclusivamente nazionale. Alcuni tra gli elementi più cruciali emersi nel corso della rassegna della letteratura e di particolare rilevanza per il mercato del lavoro italiano sono poi sottoposti a verifica empirica. In particolare, un capitolo della tesi riporta una verifica empirica finalizzata ad individuare le possibili determinanti a livello regionale dei processi di ristrutturazione industriale attivati dalle multinazionali a controllo estero in Europa (EU27) negli ultimi 7 anni. Questa analisi empirica è realizzata a partire da una base empirica innovativa appositamente costruita per questo lavoro che integra in modo originale basi dati già esistenti a livello europeo. Un altro rilevante aspetto sottoposto a verifica empirica riguarda la presenza di differenziali salariali tra imprese a controllo estero ed a controllo nazionale. Questa analisi è realizzata con modelli di stima di tipo econometrico a partire da un campione di imprese prodotto dall’ISTAT. L’analisi empirica prosegue poi a livello territoriale con l’esplorazione dei pattners di associazione spaziale tra attività delle imprese a controllo estero e localizzazione delle imprese domestiche ad elevata tecnologia e delle università orientate alla ricerca. Questa analisi è realizzata utilizzando dati a livello comunale relativi alla localizzazione degli stabilimenti industriali di imprese a controllo estero. Infine, l’analisi dell’impatto delle multinazionali estere sui sistemi produttivi locali (business clusters) è realizzata a partire dai risultati di una indagine conoscitiva sul ruolo delle imprese a controllo estero nella provincia di Modena recentemente realizzata dall’Università di Modena con la collaborazione della locale Camera di Commercio.
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Abstract
The impact of foreign multinational enterprises on national labour markets represents one of the striking features of the current policy debate on the effect of globalization on national economies. The economic and business literatures have explored over the last decades the evolution in the patterns of multinational enterprise behavior as well as the channels through which foreign multinationals impact domestic labour markets at different levels: creation/destruction of jobs, effects on wages and possible upgrading of skills and competencies in the local labour force. The same literature also expresses some concerns about the possibility that foreign multinational enterprises can represent, under specific conditions, a threat for the independence of national governments in general and domestic labour force in particular. This is linked to the concept of “corporation power” and related to the location of multinational enterprises across different countries which give them the opportunity to overrule nationally based and locally enforced national legal frameworks. The aim of this research work is to bring together all the relevant streams of the economic and business literature in order to assess the overall impact of foreign multinational enterprises that have their affiliates located in Italy on the Italian labour market. The critical discussion of this literature is also connected to an in depth review of international agreements adopted or planned at the EU and international level finalized to limit the impact of “corporation power” on national economies. Some of the crucial insights provided by the theoretical literature and then tested empirically. In particular, the possible determinants of restructuring processes related to the closure of multinational activities across EU regions (NUTS 2 level areas) are explored by merging EU level databases into a unique dataset. The presence of employment and wage differentials between domestic and foreign controlled companies is carefully explored using a micro-level database produced by ISTAT. In addition, the spatial patterns of the industrial plants of foreign affiliates in Italy are explored at municipality level using statistical spatial analysis tool in order to highlight the role played by high-tech domestic firms and research intensive Universities as potential catalysts of FDI attraction. Finally, the overall impact of foreign multinational enterprise on local development is empirically assessed using some original results coming from an ad hoc business survey on foreign affiliates in the county of Modena recently carried out by the University of Modena with the support of the local Chamber of Commerce.
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