Riassunto analitico
Nel corso degli ultimi anni l’economia mondiale ha subito una forte crisi e si è osservato come le procedure concorsuali non abbiano raggiunto i vari risultati che si era inizialmente prefissato il legislatore. Di conseguenza dagli anni 2005 in poi sono state apportate modifiche normative alla legge fallimentare del 1942. In presenza di una crisi aziendale ovvero di uno stato di declino, di crisi, oppure d’insolvenza, è opportuno avviare delle procedure per poter identificare le cause che hanno portato a questa crisi e di conseguenza trovare delle soluzioni in modo tempestivo per evitare un successivo fallimento. In effetti il primo capitolo della mia tesi dopo la parte introduttiva, verte sulla crisi d’impresa e la determinazione delle sue cause. Per capire quali possono essere le cause è opportuno riferirsi ad alcuni autori. Tra cui Guatri, il quale sostiene che la crisi può essere descritta come una sequenza di quattro stadi interdipendenti. Ed alcuni attori sostengono che le cause della crisi possono essere interne ovvero quando dipende da cause direttamente legate al management, e possono anche essere esterne quando non dipende direttamente dal management aziendale. Poi anche andando a studiare il modello di Porter, esso ci ha anche aiutato a descrivere i vari fattori che possono essere alla causa di una crisi. Identificate le cause della crisi, possono essere avviate delle soluzioni interne. Una delle soluzioni solitamente adottata è quella del turnaround che consente al management di avviare delle soluzioni interne per porre fine la crisi che si è venuta a creare presso l’azienda di riferimento. Oltre al turnaround ci sono dei metodi e dei modelli che consentono di prevenire la crisi d’impresa. Alcuni sono facili da usare e altri invece non. È sempre comunque consigliabile avvalersi di un consulente per il loro calcolo e le relative interpretazioni. Nel secondo capitolo della mia tesi, abbiamo fatto una lista di indici che possono essere calcolati per poter prevenire una situazione di crisi, che possono essere quelli di redditività, quelli relativi alla situazioni finanziaria ed economica, quelli relativi alla remunerazione del capitale investito ed alla produttività. Poi abbiamo anche parlato del modello dello Z-score di Altman, che consente di capire se l’impresa si trova o meno in una situazione di crisi o di insolvenza. Questo modello va interpretato in base al valore che viene trovato applicando la formula descritto nel capitolo due. Nel capitolo tre abbiamo parlato degli strumenti di gestione della crisi approfondendo le procedure del concordato preventivo, del pre-concordato preventivo e del concordato con continuità aziendale. Queste procedure consentono una gestione dal punto di vista legale della situazione di crisi in cui potrebbe venirsi a trovare l’impresa. Questa scelta di parlare solo di queste procedure e non delle altre è stata fatta perché il caso pratica oggetto della quarta parte della mia tesi verte sulle aziende entrate in concordato preventivo. Tutte le aziende soggette alla nostra analisi sono entrate in concordato preventivo nel 2013. Per fare una analisi accurata della situazione contabile dell’impresa e capire quali sono le cause che hanno portato l’impresa a chiedere l’ammissione al concordato preventivo, abbiamo scaricato dal portale della Camera di Commercio i bilanci di sei aziende entrate in concordato preventivo. Gli anni di riferimento sono dal 2009 e 2012.
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