Riassunto analitico
I proprietari di animali da compagnia mostrano una sempre maggiore attenzione verso la salute ed il benessere dei propri animali. Tale tendenza si concretizza anche attraverso la richiesta e la scelta di alimenti di elevata qualità. L’attività di monitoraggio dei parametri di qualità del pet food, insieme ai controlli preventivi e di processo, rappresentano gli elementi chiave al fine di garantire l’immissione in commercio di alimenti sicuri da un punto di vista chimico, fisico e biologico. Per la valutazione della qualità del pet food è necessario determinare una serie di parametri, tra cui quelli inerenti alla composizione nutrizionale, come umidità, grassi, proteine e ceneri, in modo tale da assicurare il rispetto dell’etichetta dell’alimento. Le metodiche analitiche tradizionalmente impiegate per l’ottenimento di questi parametri chimici sono solitamente piuttosto laboriose e richiedono lunghi tempi di analisi, l’utilizzo specifici reattivi, strumentazione dedicata e costi elevati. Il presente lavoro di tesi è incentrato sull’utilizzo della spettroscopia nel vicino infrarosso (NIR) come metodo alternativo rispetto alle metodiche analitiche tradizionali per la determinazione ed il monitoraggio di parametri qualitativi in campioni di pet food umido. Infatti, la spettroscopia NIR può essere uno strumento utile nel controllo di qualità del pet food per il monitoraggio del prodotto, in quanto permette l’acquisizione rapida e non distruttiva degli spettri dei campioni analizzati, i quali possono poi essere messi in relazione con i parametri qualitativi di interesse mediante l’applicazione di opportuni metodi chemiometrici. In particolare, nel periodo da luglio 2022 a maggio 2023 sono stati considerati 362 campioni di pet food umido derivanti da 23 ricette diverse ed appartenenti a diversi lotti di produzione. Le ricette considerate sono state formulate dall’azienda in base a specifiche esigenze nutrizionali degli animali da compagnia, portando ad un prodotto finito con diversa composizione nutrizionale. I 362 campioni raccolti sono stati analizzati mediante spettroscopia NIR e per ciascun campione sono stati ottenuti i valori di umidità, grassi, proteine e ceneri grazie alle curve di calibrazione implementate all’interno del software dello strumento. I dati così ottenuti sono stati sottoposti ad un’analisi esplorativa iniziale mediante Analisi delle Componenti Principale (PCA) per valutare eventuali differenze esistenti tra ricette, lotti produttivi e data di produzione. Successivamente, a partire dalle tre ricette con il maggior numero di campioni, sono state sviluppate delle carte di controllo multivariate specifiche per ricetta al fine di monitorare l’andamento della produzione ed identificare eventuali anomalie di processo. In conclusione, la spettroscopia NIR abbinata all’utilizzo di tecniche chemiometriche rappresenta un efficace strumento di analisi nell’ambito del controllo qualità del pet food in quanto permette di determinare in maniera rapida ed economica i parametri qualitativi di interesse al fine di monitorare il processo produttivo.
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