Riassunto analitico
L'Electrochemical Machining (ECM) è un metodo non convenzionale di rimozione di materiale. Il processo si basa sul principio secondo il quale due elettrodi collegati galvanicamente immersi in una soluzione elettrolitica in cui viene fatta fluire una corrente continua, si ha uno scambio elettronico all'interno della soluzione stessa provocando una migrazione di cariche elettriche dall'anodo (workpiece) al catodo (utensile). Questa tecnica permette di lavorare diversi materiali conduttori indipendentemente dalle caratteristiche meccaniche ma solo da quelle chimico fisiche. Inoltre, a seguito della lavorazione non si produce alcuno stress meccanico e termico all'interno del materiale e si può lavorare qualsiasi tipo di metallo. In questo lavoro di tesi si discuterà circa la possibilità di applicazione del processo ECM per migliorare la finitura superficiale di provini in Ti48Al2Nb2Cr prodotti mediante Electron Beam Melting. Sono stati condotti diversi Design of Experiments al fine di valutare gli effetti che i vari parametri hanno sulla lavorazione. Si è scelto di procedere in condizione di regime pulsato (PECM), di utensile in movimento e l'elettrolita è una soluzione acquosa di NaCl. Lo scopo di questo lavoro di tesi è dunque l'ottimizzazione dei parametri di processo per ECM al fine di ottenere la migliore rugosità superficiale per i provini costruiti mediante tecnologia additiva. Sono state eseguite delle prove di Microdurezza Vickers al fine di valutare l'ininfluenza del processo elettrochimico condotto. Al fine di valutare l'influenza del processo ECM sulla microstruttura dei provini si è deciso di procedere con un "Wet Etching" con soluzione di Kroll.
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