Riassunto analitico
Il fenomeno «Industria 4.0» si inserisce e va interpretato all'interno di un contesto ampio che include non soltanto le questioni riguardanti l’adozione di nuove tecnologie a livello industriale e le nuove modalità di organizzazione della produzione ma anche significative e pervasive implicazioni sul piano economico, politico e sociale, assumendo la connotazione di vera e propria rivoluzione: la quarta rivoluzione industriale. L’obiettivo di questa tesi è quello di delineare gli impatti di Industria 4.0 sulle imprese e sul contesto economico-sociale generale, con particolare riferimento alle più recenti applicazioni delle tecnologie abilitanti e all'evoluzione delle competenze richieste a lavoratori e individui in genere, come conseguenza della crescente digitalizzazione dell’ambiente lavorativo e generale. La prima parte della trattazione ricostruisce brevemente il quadro storico di riferimento presentando i caratteri distintivi delle tre rivoluzioni industriali che hanno preceduto quella in atto, per poi discutere in modo articolato le principali caratteristiche e implicazioni di Industria 4.0 e dimostrare come le quattro rivoluzioni industriali possano essere interpretate all'interno di un quadro concettuale unitario. La seconda parte analizza in maniera dettagliata le applicazioni, soprattutto a livello industriale, delle tecnologie abilitanti, evidenziandone i benefici per le imprese attraverso esempi reali e analisi di casi di studio. Si discute poi delle nuove competenze e dei nuovi ruoli richiesti nel mercato del lavoro, evidenziando la convergenza di soft skills e hard skills verso le digital skills e la tendenza verso i ruoli ad elevata qualificazione professionale, soprattutto legati alle nuove tecnologie, o richiedenti un significativo apporto di human skills. La tesi si conclude con la presentazione dei risultati di un’indagine empirica svolta attraverso la conduzione di interviste con i rappresentanti aziendali di alcune imprese di punta del territorio emiliano. In merito all'adozione delle nuove tecnologie, emergono soprattutto esigenze di riduzione dei costi, aumento della qualità del prodotto e snellimento dei processi, quali elementi fondamentali per mantenere e accrescere la competitività. Si sottolinea come i principali freni all'implementazione delle nuove tecnologie siano gli elevati costi di installazione e mantenimento e la resistenza al cambiamento da parte dei lavoratori. Sul piano delle competenze, si trova conferma dell’importanza delle digital skills e dell’innalzamento del livello professionale nel mercato del lavoro, rispetto ai quali risulta fondamentale il ruolo della formazione, sia pubblica che nelle imprese, e dell’aggiornamento delle competenze. In termini di impatto sull'occupazione, non sembrano prendere forma gli scenari che prevedono elevati tassi di disoccupazione come conseguenza dell’adozione delle nuove tecnologie, ma al contempo emergono evidenze sulla scomparsa dei lavori le cui attività sono routinarie e prevedibili e sulla polarizzazione del mercato del lavoro.
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