Riassunto analitico
La musica è a tutti gli effetti un prodotto culturale, in quanto realizza costantemente un oggetto frutto del talento, in maniera non diversa dal dipingere un’opera d’arte o dallo scrivere un libro. Dev’essere quindi trattata egualmente a questi ultimi. Tradotta e sviluppata in una merce che ne conserva le caratteristiche artistiche viene inoltre resa vendibile sul mercato. Partiamo da subito diretti e decisi nel definire quello che sarà il nodo centrale della trattazione che seguirà nelle prossime pagine.
Da un lato recording art, dove a seguito della diffusione industriale notiamo il prodotto finale, dall’altro performing art, fruibile dal vivo in concerti ed eventi. Della prima si ritiene responsabile la discografia, nella seconda invece entrano in gioco i promoter di musica e artisti. Per quanto concerne la prima, il compito della discografia è quello di rendere la musica consumabile dal pubblico e trasmissibile sui media. Capita frequentemente che si scoprano artisti e nuove tendenze, che non solo generano introiti economici, ma che sono anche determinanti sulla cultura e sul costume della società. Per quanto riguarda la seconda tipologia, la performing art, ci soffermeremo nella nostra tesi in diverse occasioni, essendo il nucleo fondamentale. Concerti di musica live, discoteche o club, festival internazionali saranno solo alcuni dei poli su cui verterà la nostra analisi. Uno dei comuni denominatori che accomuna questi eventi è senz’ombra di dubbio quello della socializzazione.
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