Riassunto analitico
Il progetto di ricerca si propone di analizzare dettagliatamente la disciplina delle trasferte nel rapporto di lavoro. Si tratta, infatti, di un tema che, nonostante sia stato oggetto di un significativo approfondimento dottrinale e giurisprudenziale nel corso degli anni Ottanta, non ha, di fatto, da molti anni a questa parte, conosciuto una trattazione organica. L’istituto della trasferta, che attiene alla c.d. mobilità interna del lavoratore e, per questo, si ricollega anche al concetto oltremodo attuale di flessibilità del lavoro, non è regolato da una norma che ne definisce i caratteri e i limiti. Al contrario, la sua definizione si è storicamente sviluppata attorno alla distinzione con l’istituto del trasferimento, più noto al legislatore. Da tale, semplice, constatazione, si dipanano numerosi interrogativi che coinvolgono altri istituti collegati al rapporto di lavoro, quali, ad esempio, lo ius variandi del datore di lavoro, da cui trae origine il potere di invio in trasferta, l’orario di lavoro, la malattia, l’infortunio o l’incidenza sul rispetto degli obblighi in materia di sicurezza. L’analisi non trascura gli aspetti tipici della trasferta, quali le tipologie di rimborso, la computabilità della relativa indennità nel più ampio istituto della retribuzione, le problematiche legate all’indennità estero, o quelle inerenti gli aspetti fiscali, contributivi e retributivi. Si affrontano, altresì, la problematica del c.d. trasfertismo, rispetto alla quale una recente sentenza della Corte di Cassazione ha aperto nuovi dibattiti, nonché il dispiegarsi della trasferta rispetto ad alcuni rapporti di lavoro particolari, quali quelli degli autotrasportatori o degli sportivi. La ricerca si avvale, naturalmente, dell’indagine sulla dottrina e sulla casistica giurisprudenziale, nonché sulla contrattazione collettiva, con il fine ultimo di sondare l’incidenza dell’istituto in parola sui rapporti di lavoro nell’era del mercato globale.
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Abstract
The purpose of the project is to analize in details the discipline of travels in labour relations.
It is about an issue that, as a fact, has not known for several years an organic dissertation, although it had been oject, in the eighties, of in-depth analysis by authors and jurisprudence.
Travels in labour law, which regard the inner mobility of workers and for that reason is related to the modern issue of labour flexibility, are not regulated by any rule that defines its features and limits. To the contrary, its definition historically developed around the distinction with transfers, more usual to lawmakers.
This simple consideration is the beginning of several questions that involve others legal institutes related to labour relations, like, for example, employer’s jus variandi, which provides the power to order travels to workers, employee’s working hours, sickness or injuries abcences and incidence on security duties.
The analysis does not ignore typical aspects of travels, like types of refund, the travel allowances inclusion in salary, the issues related to travel abroad allowances, or the ones about fiscal, contributive and remunerative aspects.
Moreover, the research treats the issue of the so-called “travelism”, which a recent pronounce of the Italian Court of Cassation has opened to new debates, as well as the way that travels affect some type of contracts, like truck drivers contracts or sport contracts.
The research uses, obviously, authors, precedents and also collective bargaining, with the final goal to investigate the incidence of travels on labour relations at the time of global market.
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