Riassunto analitico
Il Citomegalovirus umano (HCMV) è un virus ubiquitario della famiglia degli β-herpesviriade. L’infezione da HCMV si contrae generalmente in età neonatale e pediatrica, o durante l’infanzia ed età adolescenziale (infezione primaria). Una volta contratto, il HCMV rimane latente all’interno dell’organismo, riattivandosi in età adulta (riattivazione – reinfezione). Nei soggetti immunocompetenti, le infezioni sono solitamente asintomatiche, o sono caratterizzate da febbre e sintomi simili alla mononucleosi; per la diagnosi è necessaria quindi la ricerca degli anticorpi IgM e IgG specifici per HCMV. Nei neonati e in età pediatrica invece il HCMV può provocare polmoniti, danni alla retina ed encefaliti. Infine, nella popolazione immunodepressa (HIV, AIDS, pazienti oncologici o trapiantati) il HCMV può indurre infezioni gravi che coinvolgono tutti i distretti corporei con importanti sequele cliniche. Tra le manifestazioni note, sono di particolare interesse quelle nel tratto esofago-gastrointestinale. In tale sede, i quadri clinico-endoscopici variano dalla iperemia ed erosione della mucosa alla formazione di ulcere simili talora a quelle osservate in corso di malattie infiammatorie croniche intestinali. Un particolare ed inusuale aspetto dell’infezione da HCMV è la comparsa di masse mucose endoscopicamente ravvisabili a neoplasie, caratterizzate istologicamente dalla proliferazioni di cellule epiteliali e stromali in un contesto infiammatorio, definite pseudo-tumori. Ad oggi sono ancora poche le informazioni istologiche e molecolari sulla loro genesi. Questo elaborato si propone di revisionare la letteratura disponibile sulle infezioni da HCMV nel tratto gastrointestinale, con particolare focus sugli pseudo-tumori, descrivendone le caratteristiche istopatologiche nonché i possibili meccanismi biomolecolari coinvolti nella loro genesi.
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