Riassunto analitico
L’argomento principale di questa dissertazione è la traduzione per l’infanzia e le opere della scrittrice inglese Beatrix Potter. In primo luogo, verrà effettuato un percorso che ha inizio dalle origini della letteratura per l’infanzia, un genere che non ha nulla da invidiare agli altri. Come dice il nome stesso, questo genere ha come pubblico principale i bambini o i ragazzi, ma non è raro che venga apprezzato anche da certi lettori adulti. Numerosi sono gli autori comunemente associati a questo genere: basti pensare a Lewis Carroll, James Matthew Barrie, la stessa Beatrix Potter, Roald Dahl, J.K. Rowling e, per quanto riguardo l’Italia, Carlo Collodi, Dino Buzzati, Bianca Pitzorno e molti altri. Questo genere letterario ha le sue caratteristiche principali, vale a dire un suo stile, linguaggio, temi ricorrenti eccetera eccetera. Naturalmente, esso richiede allo stesso tempo la massima attenzione per quanto riguarda eventuali adattamenti e traduzioni da una lingua all’altra. Quando si parla di letteratura per l’infanzia, si fa riferimento a varie tipologie testuali: fiaba, favola, miti e leggende, opere divulgative e romanzi. Nel caso della scrittrice presa in analisi, le sue sono perlopiù fiabe e favole aventi come protagonisti animali antropomorfi che si comportano come esseri umani. Tuttavia, in alcune occasioni l’autrice si è dedicata anche alla stesura di qualche romanzo. Le fiabe di Potter hanno sicuramente avuto un impatto notevole nell’Inghilterra del secolo scorso, e ciò si è esteso anche ai giorni nostri: infatti, le stesse sono tuttora conosciute, lette, rimaneggiate e ritradotte. In un secondo momento, questo percorso si dirige lungo la vita della scrittrice inglese Beatrix Potter, e termina con l’analisi contrastiva delle varie traduzioni italiane delle sue fiabe. L’analisi contrastiva costituisce il vero focus della dissertazione: verranno analizzati quattro racconti dell’autrice, gli stessi racconti presenti nel secondo capitolo, ossia The Tale of Peter Rabbit (1903), The Tale of Jemima Puddle Duck (1908), The Tale of Timmy Tiptoes (1911) e The Tale of Tom Kitten (1907). Alcune di queste traduzioni sono molto antiche, risalgono addirittura agli inizi del secolo scorso, ed è molto interessante vedere l’evoluzione linguistica della lingua italiana e i cambiamenti nei vari processi traduttivi, dal ‘900 ai giorni nostri. Fondamentalmente, i traduttori restano gli stessi, tranne per qualche eccezione, in cui appaiono nomi poco noti o addirittura sconosciuti al grande pubblico. Non bisogna dimenticarsi che ogni traduttore ha un proprio modo di avvicinarsi al testo originale e di trasporlo in italiano, così come ha un proprio modo di rendere o non rendere gli elementi testuali, a partire dai nomi propri, passando per la trama e le eventuali poesie o filastrocche, quando presenti.
|
Abstract
This dissertation will deal with children’s literature (and how children’s literature is translated from English to Italian), Beatrix Potter’s life and the analysis of some of her works. At the beginning, I will start by illustrating in details the origins of children’s literature. This genre is as important as any other. As its name implies, children’s literature is primarily directed towards children. However, it is not uncommon that even some adults appreciate it.
Children’s literature is associated with many important authors, such as Lewis Carroll, James Matthew Barrie, Beatrix Potter, Roald Dahl, J.K. Rowling. In Italy, we have Carlo Collodi, Dino Buzzati, Bianca Pitzorno, and so on. Obviously, this literary genre has its own characteristics, namely a particular style, language, recurrent themes etc. Moreover, a translator has to pay particular attention when it comes to translating it. There are many different kinds of children’s literature: fairytales, myths, legends, and novels. In Beatrix Potter’s case, she mainly wrote fairytales. Basically, her characters are anthropomorphic animals, which dress up and behave like human beings. Nevertheless, she also wrote some novels during her literary career. Potter’s fairytales have clearly had a profound impact in the last century in England, as well as today: in fact, they are still known, read, reshaped and retranslated.
In particular, as I mentioned earlier, this dissertation will discuss the life of the English writer Beatrix Potter. Finally, a contrastive analysis from English to Italian of four of Potter’s works will be carried out, by pointing out the translation strategies that have been used throughout the translation, how many elements have been maintained, what elements have been suppressed and why. These four works are the same works analysed in chapter two, to be precise The Tale of Peter Rabbit (1903), The Tale of Jemima Puddle Duck (1908), The Tale of Timmy Tiptoes (1911) and The Tale of Tom Kitten (1907). This part is the focus of the dissertation. Some of these translations are so ancient and rare that they date back to the last century. However, it is very interesting to learn more about the evolution of the Italian language and all the changes in the translation strategies, from the 19th century until today.
In essence, all the translators are the same, even if some of them are virtually unknown by the public. Every translator has a way of approaching the source text and of translating it into Italian, as well as a way of transposing or neglecting the textual elements, such as the names of the characters, the plot or the poetic devices.
|