Riassunto analitico
Il lavoro si apre analizzando quella che è stata l'evoluzione del welfare, in particolare il passaggio al welfare mix e la crescente collaborazione tra Stato e terzo settore definiti dalla legge 328 del 2000. Le indicazioni di tale legge sono state recepite a livello regionale con la legge 2/2003 dell'Emilia Romagna che delinea un sistema integrato regionale di interventi e servizi sociali, prevedendo l'integrazione delle politiche sociali con le politiche sanitarie mediante la partecipazione di soggetti pubblici e privati. Si descrivere quindi l'organizzazione del sistema integrato dei servizi del Comune di Reggio Emilia facendo particolare riferimento al servizio per disabili adulti. Nel secondo capitolo si sottolinea quella che è la necessità di un coordinamento pedagogico all'interno dei servizi alla persona. Partendo dalla riflessione di Susanna Galli e Mauro Tomè viene descritto il manager sociale, questa figura impegnata nel coordinamento dei servizi alla persona in cui il sociale è contemporaneamente oggetto e strumento di lavoro. Si descrivono quindi quelle che si presumono essere le competenze necessarie a svolgere il ruolo di coordinamento e si individuando alcune dimensioni operative ritenute fondamentali. Il terzo capitolo analizza la particolarità della progettazione nel sociale. Si individua l’approccio euristico come quello più adatto alla progettazione in ambito sociale a alla luce di tale approccio vengono descritte le tappe della progettazione: ideazione, attivazione, progettazione, realizzazione e verifica. L’ultimo capitolo, partendo da un’intervista ad una coordinatrice di centro diurno per disabili di Reggio Emilia, descrive quelle che sono le mansioni quotidiane di un coordinatore approfondendo le aree che riguardano la gestione del personale, la gestione amministrativo-economica e la gestione delle relazioni esterne.
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