Riassunto analitico
La tesi si propone di inquadrare l’attuale regolamentazione delle professioni intellettuali nella legislazione comunitaria, statale e regionale e di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali inerenti gli aspetti tipici di tale categoria sia con riguardo agli elementi caratterizzanti la fattispecie a livello comunitario e statale, sia con riguardo al difficile rapporto di competenza legislativa concorrente tra normativa statale e normativa regionale dopo la riforma del titolo V del testo costituzionale del 2001. In particolare, dopo aver tratteggiato gli elementi che connotano le professioni intellettuali e l’attività professionale, ovvero i concetti di operae liberales, di professionalità, autonomia, indipendenza e di intellettualità, facendo altresì riferimento alla natura delle prestazioni / obbligazioni richieste ai prestatori d’opera intellettuali – di mezzi o di risultato – ed ai principi contenuti nella Carta Costituzionale, vengono successivamente analizzate le fonti normative e gli orientamenti giurisprudenziali sviluppatisi in ambito comunitario anche al fine di mettere in luce aspetti di difformità rispetto alle teorie ed agli orientamenti prevalenti in ambito nazionale - come nel caso della parificazione dell’attività libero – professionale organizzata all’attività d’impresa tout court e pertanto all’avvicinamento e, talvolta, assimilazione dei concetti di imprenditore e professionista. Particolare attenzione viene rivolta al processo legislativo di liberalizzazione avviato nel contesto nazionale fin dal 2007 anche attraverso una analisi critica dei provvedimenti normativi susseguitisi ed un esame dei principi e linee guida dettati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. All’interno del II capitolo, Professioni e territorio, l’oggetto della ricerca si concentra invece su quegli aspetti più strettamente collegati alla concreta applicazione della normativa inerente la regolamentazione delle libere professioni intellettuali affidata nell’ordinamento italiano alla potestà legislativa concorrente di Stato e Regioni secondo quanto previsto dalla Legge di riforma costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3, nonché all’analisi di alcuni casi concreti di conflitto di competenza risolti dall’intervento della Corte Costituzionale. Infine, la tesi, dopo aver dettagliato la situazione e la consistenza socio – economica dei liberi professionisti all’interno della regione Emilia Romagna, indaga la normativa regionale in materia di professioni anche comparandola con le legislazioni sviluppatesi in altri contesti regionali secondo prospettive de iure condendo.
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Abstract
The aim of this study is to contextualize the current regulation of liberal and intellectual professions within european, national and regional legislation and to analyze related case law in relation to both typifying elements of the matter and the complicated connection between national and regional legislation after 2001Constitutional law reform.
More in particular, after a detailed description of the relevant elements characterizing the intellectul professions and the professional activities, the concepts of operae liberales, professionalism, autonomy, indipendence and intellectuality – also with reference to the kind of service requested to intellectual professional (obligation of means or obligation of results?) and to the principles contained in the Italian Constitution, the author analyzes current legislation and case law in European context even to outline different approaches despite Italian context, as for the equalization of professional activity and business activity.
It is then paid specific attention to the Italian legislative process of liberalization started in 2007: the existing restraints in the liberal professions field have been the subject of analysis and intervention of competition authority for years. Characterized by specific forms of professional practice from offices, chambers, individually or associated in professional civil companies, professional limited liability companies etc., the liberal professions are the subject of competition rules even though they are empowered to perform activities of public interest.
The paper reports in the II chapter a detailed description of the situation of liberal professionals in Emilia Romagna and analyzes the regional legislation in comparison with others regional background, even in a de iure condendo perspective.
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