Riassunto analitico
Questa tesi analizza l’evoluzione della tecnicizzazione del lavoro che ha portato ad un importante processo di cambiamento relativamente allo sviluppo, diffusione e utilizzazione di sistemi di controllo computerizzati i quali permettono ai datori di lavoro di raccogliere ed elaborare una sempre maggior quantità di informazioni sui loro dipendenti. Dal punto di vista giuridico, a confronto vi sono due importanti diritti: da una parte, il diritto del datore di lavoro di esercitare un certo potere di controllo al fine di tutelare la propria attività, dall’altra , il diritto del lavoratore a non essere leso nella propria dignità, libertà e riservatezza. Attenzione particolare è stata dunque posta sulle prospettive del diritto di privacy in azienda, in particolare come esso interagisce con le tecnologie dell’informazione e della comunicazione che costituiscono, ormai da tempo, il principale strumento di lavoro posto a disposizione dei dipendenti. Si è proceduto in questo senso all’analisi della normativa vigente, anche in altri ordinamenti , e soprattutto ad analizzare la recente riforma del lavoro “Jobs Act” che con l’articolo 23 del decreto n. 151 del 14 settembre 2015, ha rivoluzionato di fatto l'articolo 4 dello Statuto dei lavoratori che vietava l'utilizzo degli strumenti aziendali per controllare i dipendenti. Si è proceduto infine ad analizzare le singole applicazioni tecnologiche per capire come queste possano essere utilizzate nel rapporto di lavoro e come opera dunque il bilanciamento tra gli interessi del datore di lavoro e quelli dei lavoratori. L'analisi della normativa, dottrina e giurisprudenza in tema di privacy nel luogo di lavoro ha mostrato come in tale bilanciamento, nessun interesse viene totalmente sacrificato a vantaggio dell'altro; entrambi sono meritevoli di tutela e sono garantiti dall'ordinamento. Tale contemperamento non può quindi essere risolto a priori, ma richiede un accertamento in concreto, da operare sulla base di una specifica valutazione delle circostanze oggettive e delle singole fattispecie, sia pur condotta alla luce di alcuni principi fondamentali e di strumenti di tutela che siano adeguati all’evoluzione delle innovazioni tecnologiche, risultando, pertanto, strutturalmente dinamici.
|