Riassunto analitico
La gestione della carie dentale nei denti decidui rappresenta una sfida clinica rilevante, con implicazioni per la preservazione della struttura dentale e la scelta di trattamenti minimamente invasivi. Il fluoruro di diammina d’argento (SDF) è un agente remineralizzante noto per la sua capacità di arrestare la progressione cariosa attraverso la formazione di composti fluorurati e il rilascio di ioni argento, che migliorano la resistenza del substrato dentinale alla demineralizzazione e inibiscono l’attività batterica. Tuttavia, le modifiche morfologiche e chimico-fisiche indotte dall’SDF sulla dentina trattata sono ancora poco documentate. Questo studio ha analizzato le variazioni delle proprietà superficiali della dentina dopo l’applicazione di SDF, valutando in particolare la microdurezza, la morfologia, la composizione chimica e la rugosità della superficie dentinale. Sono stati utilizzati 20 denti umani sani estratti per motivi parodontali, sottoposti a test di microdurezza Vickers, microscopia elettronica a scansione con spettroscopia a dispersione di energia (SEM-EDX), profilometria per la rugosità e fluorescenza laser con Diagnodent. I risultati indicano variazioni nelle proprietà superficiali della dentina trattata, includendo modifiche nella durezza, nella morfologia e nella composizione chimica, con possibili alterazioni della porosità e della presenza di composti a base di argento. Inoltre, sono state osservate variazioni nella topografia dentinale che potrebbero influenzare l’adesione di restauri successivi. Queste evidenze contribuiscono a una migliore comprensione della risposta del substrato dentinale all’applicazione di SDF e delle sue potenziali implicazioni cliniche, supportando lo sviluppo di strategie di trattamento minimamente invasive per la gestione della carie.
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