Riassunto analitico
L’allattamento è ancora oggi un fenomeno che trascina con sé rituali e falsi miti difficili da eradicare che disorientano i genitori e ostacolano fortemente il lavoro di chi vuole sostenere le donne che decidono di allattare. Dal 2015 la Regione Emilia-Romagna è fra le poche in Italia che rileva sistematicamente ogni anno la prevalenza dell’allattamento utilizzando il flusso corrente dell’Anagrafe vaccinale regionale. L'indagine consiste in uno studio di prevalenza su un campione di lattanti le cui abitudini alimentari vengono indagate, al momento della prima vaccinazione (circa 3 mesi) e della seconda vaccinazione (circa 5 mesi), tramite un questionario breve proposto alla madre. Per indagare in modo più specifico l'impatto della pandemia da CoVID-19 e, in particolare, per capire come le donne e le famiglie abbiano vissuto l'avvio della maternità durante la pandemia e quali risposte siano state fornite loro dai servizi, nel 2021 è stata condotto uno studio qualitativo: AllattaCoRER: l’allattamento durante la pandemia COVID in Emilia-Romagna (protocollo di studio identificativo SIRER: 2079 – SDM12021, approvato dai comitati etici delle tre aree vaste); è stato promosso dal Servizio Assistenza Territoriale, DG cura della persona, salute e welfare - Regione Emilia-Romagna e condotto in collaborazione con il Programma Innovazione sociale dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Uno dei temi emersi dall’indagine è la necessità di ricevere dai professionisti informazioni coerenti, basate su prove di efficacia. Allattare o meno è il risultato di interazioni sociali complesse e non il semplice esito di una scelta individuale. Tuttavia, qualsiasi strategia rivolta all’aumento della prevalenza dell’allattamento come obiettivo di salute pubblica deve essere orientata all’empowerment e al riconoscimento della competenza della madre e del bambino. Per questo, professionisti e attori della comunità devono apprendere il linguaggio della promozione della salute, che non si basa sulla prescrizione del comportamento adeguato, ma valorizza il bisogno espresso dalla persona, dalle sue preferenze e dal suo sistema di valori. L’obiettivo di questo elaborato di tesi è quello di progettare i contenuti scientifici della Formazione a Distanza (FAD) e-learning di livello base sul tema dell’allattamento al fine di intensificare il dialogo tra le diverse professioni, ambiti e discipline. L’elevato turn-over del personale delle aziende sanitarie della regione e l’assenza di una preparazione diffusa ma soprattutto trasversale ai vari profili rende non omogeneamente presenti le conoscenze teoriche, le abilità e le competenze per sostenere adeguatamente le donne che decidono di allattare. La formazione a distanza (FAD) è stata identificata come lo strumento più adatto per conseguire i sopra citati obiettivi, dal momento che permette di raggiungere un elevato numero di persone; inoltre, è sostenibile, ripetibile nel tempo e modulabile in unità distinte che permettono il raggiungimento di obiettivi anche superiori al primo livello formativo. La progettazione ha rispettato le: “Linee di indirizzo regionali per progettare e realizzare la formazione continua in sanità” (Dossier 262-2017) e le “Indicazioni per lo sviluppo e la produzione di percorsi formativi regionali in FAD e-learning” (Rev. 27/10/2021). I contenuti sono stati redatti con le seguenti metodologie didattiche: • Advanced Interactive Learning • Storytelling. Il corso è fruibile su Piattaforma Moodle 3.11.7+. Il browser di riferimento è: Google Chrome e il PC è stato individuato come device privilegiato ma può essere fruito anche da smartphone e tablet.La formazione è stata pubblicata sulla piattaforma E-LLABER della Regione Emilia-Romagna da aprile 2023 con data di chiusura stabilita per il 31.12.2023.
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