Riassunto analitico
Questo studio si colloca nell’ambito di un ampio progetto di monitoraggio ambientale volto a valutare gli effetti sull’ecosistema marino di un impianto di rigassificazione posto nel Mar Ligure, al largo della costa livornese-pisana. Le attività di monitoraggio prevedono il controllo periodico di diverse variabili sia abiotiche che biotiche dell'area in cui insiste l'impianto. Una delle componenti soggette al controllo è la comunità meiobentonica o meiofauna, la cui analisi viene condotta su campioni raccolti due volte all’anno, in inverno e in estate. Con il termine meiofauna si identifica l’insieme degli invertebrati microscopici, non sedentari, che vivono sul fondo dei corpi d'acqua o che al fondo di questi sono legati da particolari esigenze alimentari. Una caratteristica peculiare di queste comunità è la capacità di reagire molto rapidamente a diversi tipi di perturbazioni dell’ambiente tra cui, ad esempio, quelli derivanti dall’introduzione di agenti inquinanti, sia fisici che chimici. Per questo motivo negli ultimi anni si è pensato di utilizzare la meiofauna negli studi di monitoraggio ambientale come bioindicatore della qualità degli ambienti acquatici. La ricerca si inserisce in questo contesto e si compone di tre fasi principali: campionamento, analisi di laboratorio e analisi statistiche. Per quanto riguarda il campionamento, il progetto prevede complessivamente 12 stazioni, distribuite intorno al rigassificatore lungo due assi ortogonali, e per ognuna di esse la raccolta di 4 repliche di sedimento tramite benna Van Veen. Successivamente, sottocampioni di sedimento sono fissati in formalina e portati in laboratorio per le analisi. In laboratorio sono previste le operazioni di estrazione, identificazione e sorting per ogni campione prelevato. Con il termine estrazione si fa riferimento alla separazione degli animali dal sedimento che li ospita. In questo caso l’operazione è condotta tramite il metodo della centrifugazione in gradiente di Ludox AM-30, preceduta da vagliatura. L’identificazione e sorting prevedono il riconoscimento dei singoli organismi a livello di "major taxa" (phylum-ordine) con l’ausilio di opportuni microscopi e quindi e il loro conteggio. Infine, i dati raccolti vengono utilizzati per creare una matrice totale delle abbondanze utilizzata come base nelle analisi statistiche univariate e multivariate. In questo studio si fa riferimento principalmente alle campagne del 2017, anno in cui ho svolto il tirocinio. Dal confronto dei dati faunistici raccolti nei due periodi, sono emerse differenze statisticamente significative riguardo alle densità medie della Meiofauna totale e di alcuni taxa, che risultano significativamente più abbondati in estate rispetto all'inverno. Un’ipotesi di lavoro vede i generalizzati aumenti registrati in estate legati a fattori stagionali piuttosto che all’impatto del rigassificatore. Inoltre, per valutare eventuali effetti dell’impianto di rigassificazione sulla comunità meiobentonica nel tempo, i dati da me ottenuti nel 2017 sono stati confrontati con i risultati delle campagne degli anni precedenti, inclusa la fase di bianco,cioè dati raccolti prima del posizionamento del rigassificatore. Dalle analisi effettuate sui dati complessivi sono emerse alcune variazioni a carico della comunità meiobentonica nell’area indagata, riconducibili principalmente ad una generalizzata riduzione delle abbondanze nel passaggio dalla campagna di Bianco alle successive campagne; tuttavia, tali differenze non appaiono imputabili alla presenza e funzionamento del terminale rigassificatore ma piuttosto a variazioni sito specifici o fluttuazioni annuali.
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