Riassunto analitico
Il presente studio ha ad oggetto l’analisi dei fenomeni di esternalizzazione attuati attraverso l’istituto del distacco, nella sua accezione comunitaria e nazionale – ora anche nella forma della codatorialità e contitolarità, e le verifiche poste in essere dall’Ispettorato nazionale del lavoro nella sua recente composizione. L’attenzione nel primo capitolo sarà incentrata, da un lato, allo studio della normativa comunitaria in tema di distacco dei lavoratori nel quadro di una prestazione di services transnazionale di cui alla direttiva 96/71/CE, anche alla luce dei principi espressi dalla giurisprudenza comunitaria, fino alla recente direttiva di applicazione n. 2014/67/UE; dall’altro, si analizzerà il modus attraverso il quale il legislatore italiano ha dato attuazione alla prima direttiva con il decreto legislativo n. 72/2000 e si esamineranno i problemi di coordinamento e integrazione tra normativa comunitaria e nazionale in attesa dell’attuazione della direttiva 2014/67/UE, ivi comprese le conseguenze in ordine al regime di solidarietà, al regime contributivo e previdenziale dei lavoratori impiegati. Nel secondo capitolo verrà analizzato l’istituto del distacco interno disciplinato dell’art. 30 del d. lgs. 276/2003. Si evidenzieranno, altresì, convergenze e divergenze in merito alla trasposizione del diritto comunitario in materia di distacco nell’ambito di una prestazione di service transnazionale – direttiva n. 96/71/CE, con l’affine ed omonimo istituto nazionale. Nel terzo capitolo verrà analizzato l’art. 30 del D. Lgs. n. 276/2003 che si è arricchito di un nuovo comma, il 4-ter, con una singolare apertura normativa prevista all'art. 7 della legge n. 99/2013 che introduce l'ipotesi del distacco del personale nel contratto di rete. Opportuno e necessario, in termini sistematici, sarà anche l’analisi delle novità introdotte all'art. 31 del D. Lgs. n. 276/2003 con riguardo alle specificità nella gestione congiunta dei rapporti di lavoro nell'ambito dei gruppi di impresa, al fine di individuare il problema circa la corretta imputazione del rapporto di lavoro nel dibattito nei casi di decentramento produttivo dell’impresa e fenomeni di aggregazione societaria. Il quarto capitolo, infine, sarà strutturato in tre sezioni legate dal filo conduttore costituito dalle verifiche ispettive in materia di lavoro e di legislazione sociale poste in essere dal recente organismo rappresentato dall’Ispettorato nazionale del lavoro. In particolare la prima sezione vedrà l’approfondimento della recente normativa che istituisce l’Ispettorato nazionale del lavoro, che ingloba in sé i tre enti preposti alla verifica della gestione dei rapporti di lavoro e costituiti dal Ministero del Lavoro, dall’ Inps e dall’Inail, nonché i principi e gli strumenti attraverso cui si regge l’intero procedimento ispettivo. Nella seconda sezione si procederà ad analizzare la gestione del rapporto di lavoro attuato attraverso il distacco del personale, ora anche nelle forme della codatorialità e contitolarità. Necessario sarà, quindi, indagare la nozione di lavoratore e datore di lavoro prendendo atto delle modificazioni subite dallo stesso concetto di impresa e i riflessi di tali modificazioni sulle forme di gestione dei rapporti di lavoro, anche in termine di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro. L’attenzione, pertanto, verrà indirizzata anche all’esame del fenomeno patologico costituito dal distacco illecito e (fraudolento), cui consegue uno speciale regime sanzionatorio rinnovato con le recenti modifiche di cui al D. Lgs. 81/2015. Nella terza ed ultima sezione, infine, lo studio verrà rivolto al procedimento ispettivo in materia di distacco transnazionale con particolare riguardo alla direttiva 2014/67/UE.
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