Riassunto analitico
Negli ultimi 30 anni, la tecnologia ha permesso di viaggiare in diverse parti del mondo in modo più facile ed economico. Questa grandiosa crescita ha reso possibile l’aumento degli scambi di tipo economico tra paesi, aumentando, conseguentemente, la necessità per gli individui di gestire le differenze tra diverse culture. Nonostante il grande sviluppo economico e internazionale, però, l’efficienza nelle comunicazioni interculturali è rimasta una delle sfide più importanti da affrontare per i manager di tutto il mondo. Il seguente lavoro di tesi mira a condurre una ricerca e un’analisi della comunicazione inter-culturale in contesto economico, avvalendosi dapprima di una approfondita analisi della letteratura esistente e, successivamente, di uno studio empirico condotto attraverso un’ analisi di tipo qualitativo. In particolare la rassegna bibliografica prende in esame tre delle teorie ritenute più importanti, quali la teoria delle dimensioni culturali di Geert Hofstede, la teoria di Edward Hall e la teoria delle dimensioni di Trompenaars. La parte empirica del lavoro, consiste nell’analisi dei risultati di un questionario somministrato a un campione di imprese selezionato in base ad aera geografica, settore e dimensioni, nello specifico il questionario si pone l’obiettivo di rivelare quale sia l’orientamento delle imprese nei confronti della comunicazione inter-culturale durante le negoziazioni internazionali. Attraverso lo studio delle varie teorie e l’analisi dei casi pratici selezionati, la ricerca dimostra che le differenze culturali hanno un’innegabile influenza sui comportamenti e sui modi e metodi di comunicazione tra individui. L’analisi infine prende in considerazione la lingua utilizzata nelle contrattazioni internazionali, essendo questo uno dei fattori che più influenzano la comunicazione e una delle sfide che le imprese si trovano a dover affrontare giornalmente all’interno dell’arena internazionale.
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