Riassunto analitico
La determinazione dell’etanolo nel sangue prelevato in corso di autopsia è un’analisi frequentemente eseguita in tossicologia forense sia per comprovare alterazioni comportamentali sia per individuare situazioni di potenziamento dell’effetto lesivo farmacologico. Le problematiche in tale ambito sono relative da un lato alla possibilità di individuare l’etanolo dall’altro occorre stabilire se il valore alcolemico sia riconducibile ad un’assunzione antemortem e non sia di origine endogena, ossia formato postmortem per effetto batterico. L’etilglucuronide (EtG) è un prodotto del metabolismo non ossidativo dell’etanolo ed un ottimo marker in ambito forense, in quanto è rilevabile nel sangue da 10 fino a 24 ore, nell’urina fino a 80 ore, nei capelli, in base alla loro lunghezza, per diversi mesi. In ambito postmortale, la determinazione dell’EtG è utile per ampliare la possibilità di individuare assunzioni pregresse e per comprovare la natura esogena dell’alcol etilico. Il presente lavoro di tesi, dopo un escursus della letteratura accreditata, ha perseguito la duplice finalità di ottimizzare e validare un metodo LC-MS/MS per la determinazione dell’EtG nel sangue e nel fegato, e di applicarlo a casi autoptici. Il metodo è stato validato in termini di selettività, linearità, LOD, LOQ, precisione intraday e interday e recupero. E’ stato applicato a 55 casi pervenuti all’osservazione presso l’Istituto di Medicina legale dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Sono stati selezionati i casi autoptici dal 2012 al 2015 che risultavano positivi all’etanolo nel sangue e alla cocaetilene. Per ogni caso sono stati estrapolati i dati che riguardavano lo stato di conservazione del cadavere, l’intervallo trascorso tra il decesso e l’autopsia e i dati anamnestici riguardanti la causa della morte, l’indicazione di alcolismo, ecc. L’EtG è stato determinato nel sangue prelevato nei distretti centrale e periferico e nel fegato per un totale di 112 campioni. La concentrazione dell’EtG variava da 10 ng/ml a 42000 ng/ml nel sangue centrale e da 10 fino a 4698 nel sangue periferico. A livello epatico la concentrazione dell’EtG variava da 394 a 40615 ng/g. Le concentrazioni più elevate di EtG sono state rilevate nei campioni di fegato, seguiti dal sangue centrale e quindi dal sangue periferico. Verranno presentati i dati relativi alla distribuzione di EtG nei campioni postmortali.
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Abstract
Ethanol determination in postmortem samples is a frequently requested analysis in forensic toxicology. Postmortem ethanol formation is a well known problem and a correct interpretation of ethanol detection can be difficult. It is very relevant to establish whether a finding of ethanol is due to antemortem ingestion of alcohol or not, in order to solve medico-legal questions. Ethyl glucuronide (EtG) is a non oxidative ethanol metabolite, detectable in blood up to 24 hours, in urine up to 80 h and in hair for several months. It is a specific marker of antemortem ingestion of ethanol and it can be used in autopsy samples to determinate recent alcohol consumption. The aim of the study was to optimize and validate a LC-MS/MS method for the determination of EtG in heart blood, femoral blood and liver and to investigate its postmortem distribution in various matrices. There were selected blood ethanol posive and cocaethylene positive cases in the period 2012-2015; the time frame between death and autopsy, case history, putrefaction, if present were considered for a correct data interpretation. The concentrations of EtG in heart blood was in the range 10-42000 ng/ml, 10-4698 ng/ml in femoral blood and 394-40615 ng/g in liver. The highest concentrations were detected in liver, follwed by heart blood and by femoral blood. There will be presented the data reletively to the distribution of EtG in postmortem samples. The optainde data will be useful to interpretate the postmortem distribution of EtG in various biological matrices.
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