Riassunto analitico
INTRODUZIONE: Il deficit trasversale del Mascellare è una delle condizioni più comuni tra le popolazioni, diagnosticata come problema isolato o come parte di deformità dentofacciali complesse. Tra i possibili trattamenti, il leaf expander® (LE) ha guadagnato popolarità crescente.
OBIETTIVO: Valutare gli effetti sulla superficie palatale prodotti da LE e RPE e le modifiche spontanee in un gruppo di controllo non trattato e per valutare le potenziali differenze nell'impatto sull'inclinazione di canini e molari.
MATERIALI E METODI:
Lo studio ha esaminato modelli digitali di pazienti sottoposti a trattamenti con LE e con espansore mascellre di tipo Hyrax (RPE), entrambi supportati dai denti, confrontandoli con un gruppo di controllo non trattato. Sono stati inclusi nel gruppo LE 21 pazienti e nel gruppo RPE 14 pazienti, con un'età media rispettivamente di 8,5 e 7,9 anni, mentre il gruppo di controllo aveva 17 pazienti con un'età media di 8,1 anni. I criteri di inclusione erano indicazioni per il trattamento di espansione mascellare, dentizione mista, stadio di maturazione vertebrale cervicale (CVMS) non superiore a 3, primi molari erotti, posizione delle cuspidi dei secondi premolari superiori apicale alla metà della camera pulpare (HPC)5 linea dei molari permanenti superiori primi nelle radiografie panoramiche pre-trattamento, e buoni standard di igiene orale. I modelli digitali sono stati ottenuti prima e dopo il trattamento utilizzando uno scanner intraorale (3Shape Trios 3, 3Shape, Copenhagen, Danimarca). La superficie palatale, segmentata in tre porzioni (anteriore, mediana, posteriore), e l'inclinazione di canini e molari sono stati misurati in due momenti (T0-T1) utilizzando il software VAM (VECTRA Analysis Module, versione 3.7.6, Fairfield, New Jersey) come endpoint primario e secondario. Le analisi statistiche includevano test T per campioni appaiati per confronti intra-gruppo e test ANOVA con correzione di Bonferroni per confronti inter-gruppo.
RISULTATI: Per il gruppo LE, l'incremento medio della sup. nella zona anteriore è di 130 mm² (±80 mm²), nella zona mediana è di 720 mm² (±510 mm²) e nella zona posteriore è di 550 mm² (±400 mm²) con un incremento totale della superficie di 1410 mm² (±580 mm²). Per il gruppo RPE, l'incremento della superficie è di 170 mm² (±670 mm²) nella zona anteriore, 560 mm² (±1460 mm²) nella zona mediana e 140 mm² (±540 mm²) nella zona posteriore, con un incremento totale della superficie di 410 mm² (±600 mm²). Nel gruppo di controllo, l'incremento della superficie è di 150 mm² (±190 mm²) nella zona anteriore, 250 mm² (±590 mm²) nella zona mediana e 210 mm² (±270 mm²) nella zona posteriore, con un incremento totale della superficie di 220 mm² (±470 mm²). Differenze statisticamente significative nella zone mediana e posteriore tra i gruppi LE e Controllo, così come tra i gruppi RPE e Controllo, e nell'incremento totale della superficie. Nessuna differenza significativa nell'incremento della superficie tra i gruppi LE e RPE. Nessuna differenza significativa negli incrementi della superficie tra i tre gruppi nella zona anteriore. Inoltre, il gruppo RPE ha mostrato un aumento statisticamente significativo dell'inclinazione vestibolare per molari e canini post-terapia, con un aumento medio dell'angolazione di 5,9° al livello 1.6 e un aumento medio dell'angolazione di 5° al livello 2.6.
CONCLUSIONI: Non ci sono state differenze significative nell'incremento della superficie palatale tra i gruppi sperimentali LE e RPE, entrambi hanno mostrato un aumento significativo. L'aumento maggiore è stato nella porzione mediana del palato. Nel gruppo di controllo, l'incremento non era significativo. Il gruppo RPE ha avuto una maggiore inclinazione dei molari permanenti rispetto al gruppo LE, suggerendo che espansioni con forze più leggere possono ridurre gli effetti collaterali sui denti.
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