Riassunto analitico
L’opera trattata si basa su uno studio approfondito riguardante il sapere enciclopedico e un pedagogista di massimo splendore del periodo Illuminista, Gian Battista Rampoldi. Il seguente scritto ha un inizio peculiare: studia la persona di Rampoldi, islamista, pedagogista, geografo, funzionario italiano, studioso, storico del mondo musulmano, autore poligrafo. Fu una figura distinta: egli operò al di fuori dell’ambiente accademico e l’attività da cui egli traeva grande necessità fu l’impiego alle dogane di Milano. Egli ebbe l’opportunità di svolgere differenti viaggi, nel corso della sua giovinezza, in Africa e in Oriente (Turchia, Siria, Egitto, Nordafrica): questo offrì, a Rampoldi, il vantaggio di conoscere una nuova lingua, l’arabo, e di maturare la conoscenza del mondo musulmano. Una delle opere più importanti, il suo magnum opus, fu “Annali musulmani”, un elaborato assai corposo, costituito da dodici volumi pubblicati tra il 1822 e il 1826. Gli “Annali musulmani” furono molto importanti per varie caratteristiche: Rampoldi ebbe l’idea di “raccogliere in un corpus storico e cronachistico le più antiche memorie del mondo musulmano”, ma grazie a tale opera, si rese conto di essere un autore del “primo tentativo di un’ampia storia degli stati islamici”, e inoltre un altro attributo dell’opera fu, in pieno periodo Illuminista, l’assenza di ogni pregiudizio nei confronti del mondo musulmano, nonostante l’autore, nel confrontare l’impero califfale islamico con l’impero romano, concili una personale preferenza a quest’ultimo, una forma di predilezione basata solo sulla ragione politica, più illuminista rispetto alla ragione religiosa. Una delle opere enciclopediche più importanti fu “Enciclopedia de’ fanciulli: o sia Idee generali delle cose nelle quali i fanciulli debbono essere ammaestrati”, opera del 1820 considerata come il fulcro più importante di tale tesi di laurea. In quest’opera, spiegò l’autore, venne affidato al maestro il compito di aiutare a educare e ad istruire il fanciullo. Inoltre, nell’elaborato viene esplicitato il concetto di enciclopedia, la sua evoluzione nel corso dei secoli, fino ai nostri giorni e quindi allo sviluppo delle enciclopedie online. Il termine “Enciclopedia” deriva dal greco ellenistico e indica un’ “istruzione circolare, insieme di dottrine che formano un’educazione completa”; indica un compendio di tutto il sapere, espresso in forma chiara e non specialistica, generalmente in più volumi, oggi accompagnato o costituito per intero da CD-ROM, redatto e pubblicato per diffondere la cultura nella società e ricomporre un quadro unitario della conoscenza dalle singole specializzazioni: questa tipologia di enciclopedia si sviluppò in particolare nel 700 con l’ Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des Sciences, des Arts et des Métiers (enciclopedia o dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri), del 1751: tale opera fu molto importante poiché fu realizzata attraverso un lavoro collettivo di un centinaio di intellettuali e studiosi che riunirono in essa le loro conoscenze.
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