Riassunto analitico
Cheratosi seborroica e carcinoma basocellulare sono tra i tumori cutanei più frequenti in assoluto. La loro natura impone un iter diagnostico-terapeutico diverso; tuttavia, la diagnosi differenziale può essere complicata dalla possibile presenza di criteri dermatoscopici comuni. L’obiettivo di questo studio è valutare criteri comuni e non comuni in dermatoscopia ed in microscopia laser confocale (RCM) presenti in lesioni con caratteristiche dermatoscopiche dubbie, che sono state poste in diagnosi differenziale tra cheratosi seborroica e carcinoma basocellulare e per le quali è stata necessaria una conferma istologica. Nel presente studio multicentrico sono state valutate retrospettivamente 47 lesioni in 46 pazienti con caratteristiche dermatoscopiche dubbie; sono stati usati 29 criteri dermatoscopici e 21 criteri RCM comuni e non comuni per cheratosi seborroica e carcinoma basocellulare individuati dalla più recente letteratura. I risultati ottenuti permettono di constatare come la dermatoscopia sia risultata scarsamente diagnostica per queste lesioni dubbie, in quanto di tutti i criteri impiegati solamente 3 su 29 si sono rivelati significativi dal punto di vista statistico: jelly sign per cheratosi seborroica, blue-gray globules e concentric structures per carcinoma basocellulare. Si osserva invece che tra i 21 criteri impiegati per la valutazione in RCM ben 16 hanno mostrato un’elevata significatività statistica (P value < 0.05): Epidermal projections, regular honeycombed pattern, keratin filled invaginations, corneal pseudocysts, densely packed round to polimorphous papillae e cords with bulbous projections per cheratosi seborroica, oltre a epidermal streaming of keratinocytes, cords connected to epidermis, bright tumor islands, peripheral palisading, cleft-like dark areas, dark silhouettes, collagen bundles, increased vasculature, enlarged parallel vessels surrounding tumor islands, e vascular polymorphism per carcinoma basocellulare. In conclusione, questo studio permette di constatare come la RCM sia in grado di porre diagnosi differenziale tra cheratosi seborroica e carcinoma basocellulare anche in presenza di caratteristiche dermatoscopiche dubbie, permettendo dunque di evitare l’impiego di metodiche diagnostiche più invasive e riducendo costi sanitari e biopsie.
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