Riassunto analitico
Dopo il trapianto di isole pancreatiche, nei pazienti con Diabete di Tipo 1, si verifica spesso una ricaduta a causa della risposta autoimmune contro le cellule beta, produttrici di insulina. Questi soggetti sviluppano infatti autoanticorpi e cellule T reattive contro antigeni self presenti sulle cellule pancreatiche che con il tempo portano alla distruzione di queste cellule e quindi alla ricomparsa del diabete. Lo scopo di questa tesi è dimostrare che si potrebbe evitare questa risposta autoimmune, rendendo anergici i linfociti T e quindi impedendo che questi si riattivino dopo il trapianto, per attaccare le cellule beta. Si studiano due inibitori di GLUT1 (BAY876 e WZB117), trasportatore del glucosio presente sulla membrana dei linfociti T. Bloccando questo trasportatore, il glucosio non può entrare nelle cellule e queste non possono svolgere la glicolisi. Il metabolismo delle cellule T attivate si basa su glicolisi. Inibendo questo processo le cellule T non si attivano e non proliferano e cadono in uno stato di anergia che perdura anche dopo la sospensione del farmaco.
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Abstract
After pancreatic islet transplantation, relapse often occurs in patients with Type 1 Diabetes due to the autoimmune response against insulin-producing beta cells. In fact, these subjects develop autoantibodies and reactive T cells against self antigens present on pancreatic cells which over time lead to the destruction of these cells and therefore to the reappearance of diabetes.
The aim of this thesis is to show that this autoimmune response could be avoided by making the T lymphocytes anergic and thus preventing them from reactivating after transplantation to attack beta cells.
Two inhibitors of GLUT1 are studied (BAY876 and WZB117), a glucose transporter present on the membrane of T lymphocytes. By blocking this transporter, glucose cannot enter the cells and they can not carry out glycolysis. The metabolism of activated T cells is based on glycolysis. By inhibiting this process, the T cells do not activate and do not proliferate and fall into a state of anergy that persists even after the drug is interrupted.
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