Riassunto analitico
La ricerca sugli inizi della scrittura si è interessata ai modi in cui i bambini si costruiscono un’idea della lingua scritta, che, in parte, risulta diversa dalla lingua parlata. Infatti, l’idea di fondo è che la lingua scritta non è una semplice trascrizione di quella orale, ma ha sue specifiche caratteristiche di elaborazione mentale, di struttura, di comunicazione, alcune delle quali vengono colte precocemente dai bambini. Tuttavia, non tutti i bambini acquisiscono le abilità di scrittura senza incontrare difficoltà o ostacoli. La scuola dovrebbe infatti occuparsi di questa categoria di bambini, aiutandoli e sostenendoli nel percorso di apprendimento allo scopo di renderlo meno faticoso. La ricerca oggetto del presente lavoro ha come obiettivo la validazione di uno screening individuale di 10 parole. Per verificare la validità di tale prova, sono state somministrate anche delle prove già standardizzate, tra cui un dettato di 48 parole appartenente alla batteria DDE-2 e un dettato incalzante. Si tratta, quindi, di un primo tentativo di standardizzazione di una prova di scrittura (screening) per la scuola primaria, allo scopo di aiutare la scuola nell’identificazione degli alunni con difficoltà di apprendimento e mettere in atto interventi idonei e tempestivi. Nel primo capitolo saranno illustrate le basi teoriche di questa somministrazione, tenendo presente l’importanza del processo di apprendimento della scrittura per tutti i soggetti. Verranno, quindi, descritte le varie fasi di acquisizione della scrittura, avendo cura di illustrare alcuni modelli di sviluppo della letto-scrittura, per poi passare al tema della consapevolezza fonologica, concludendo con una considerazione sul ruolo della memoria nel processo di apprendimento della scrittura. Nel secondo capitolo verranno trattati alcuni metodi di insegnamento della scrittura per poi considerare alcune delle difficoltà che si incontrano durante il processo di apprendimento della lingua scritta e i disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), con particolare riferimento a quelli legati alla scrittura (disgrafia e disortografia), e a ciò che la famiglia può fare per aiutare un bambino con disturbo di apprendimento. Il capitolo si concluderà con una definizione di screening di scrittura, un test che predice la possibilità che il bambino abbia un disturbo ed individua i cosiddetti “soggetti a rischio”, i quali andrebbero indirizzati ad un intervento più specialistico/diagnostico. In particolare, verranno illustrati alcuni strumenti di screening per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, mettendo poi in luce i rischi emotivo-relazionale che possono insorgere qualora non si identifichino precocemente eventuali disturbi di apprendimento. Il terzo capitolo, infine, riguarderà la ricerca vera e propria, con una descrizione delle prove somministrate, l’illustrazione dei risultati e, sulla base di questi, verranno fatte delle considerazioni conclusive in merito.
|