Riassunto analitico
L’ obiettivo del progetto di ricerca è quello di formulare ragionevoli ipotesi teoriche in grado di far luce su due questioni fondamentali in ambito strategico. In particolare si cerca di capire quali sono le determinanti del vantaggio competitivo di un’impresa e quali sono le condizioni di sostenibilità del vantaggio competitivo nel tempo. A tal fine, partendo da una base empirica, mi sono servita di un caso aziendale, quello di Usco Spa, un’impresa con sede legale a Modena operante nel settore delle macchine movimento terra. Il gruppo ha conseguito nel 2010 un fatturato consolidato di 208 milioni di euro, di cui più del 90% è frutto delle vendite all’Estero. Usco Spa, grazie alla scelta di adottare strategie di integrazione verticale internazionali realizzate in tempi non sospetti e anticipando i cambiamenti del mercato, dal 2003 ad oggi è stata in grado di accrescere il suo fatturato complessivo del 285%, riuscendo ad ottenere un vantaggio competitivo nei confronti dei suoi maggiori concorrenti sia italiani che stranieri e a divenire in pochi anni un player globale.Si tratta, dunque, di un progetto di ricerca basato sull’utilizzo di un caso aziendale (Case Study Research), finalizzato a generare induttivamente nuova teoria partendo dall’analisi approfondita di specifiche realtà aziendali. Inizialmente si è provveduto ad analizzare una serie storica di bilanci consolidati del gruppo, al fine di calcolare un insieme di quozienti di redditività e di solidità utili ad apprezzarne la performance economica. Sono stati poi esaminati i bilanci dei competitor più significativi e sono stati ricavati i medesimi indici di bilancio calcolati per Usco. In questo modo è stato possibile effettuare un confronto tra le prestazioni di Usco e dei suoi principali concorrenti e accertare se effettivamente il gruppo modenese godesse di un vantaggio competitivo. La logica sottostante a tale modo di procedere si fonda sull’assunto che i bilanci siano documenti fondamentali ai fini della comprensione di una realtà aziendale, ma, nel contempo, insufficienti rispetto all’obiettivo di compiere un’approfondita analisi strategica: i bilanci, in altri termini, hanno consentito di orientare la formulazione degli interrogativi di ricerca e, ancora più nello specifico, i quesiti da formulare al management aziendale e ad altri esponenti del middle management essenziali per l’implementazione della strategia, al fine di comprendere quali sono state le scelte, le decisioni e le azioni, oltre che le risorse e le competenze aziendali, all’origine di certi risultati e del vantaggio competitivo. Dallo studio del caso emerge come risulti pressoché impossibile isolare un’unica fonte determinante per il conseguimento di risultati superiori a quelli mediamente realizzati dai concorrenti su un arco di tempo di medio-lungo periodo. Piuttosto, appare evidente che i fattori all’origine di tale vantaggio competitivo sono molteplici e concatenati fra loro.Nell’elaborato si intende analizzare e a mettere in luce come queste diverse fonti interagiscono e possono rafforzarsi l'una con l'altra, allo scopo di avvalorare l’assunto su cui è imperniato il progetto di ricerca, ossia che il vantaggio competitivo è tanto più forte e, soprattutto, sostenibile quanto più si fonda su una pluralità di fonti.
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