Riassunto analitico
La sicurezza alimentare è un requisito fondamentale che gli alimenti immessi sul mercato devono soddisfare. Le certificazioni volontarie rappresentano, ad oggi, uno strumento valido per implementare un Sistema di Gestione della Sicurezza Alimentare (SGSA) solido, in grado di gestire i pericoli in conformità con i requisiti cogenti e con le aspettative degli stakeholders. Lo schema FSSC 22000, riconosciuto a livello globale dalla Global Food Safety Initiative (GFSI), si inserisce a pieno titolo nel vasto panorama delle certificazioni volontarie di terze parti. Il presente lavoro, articolato in cinque capitoli, riporta un’esperienza concreta di supporto esterno presso l’azienda alimentare Valmatic s.r.l., impegnata nella produzione di alimenti e integratori alimentari, in qualità di dipendente dello studio di consulenza Qualitas Studio di Aldo Cervi. L’entrata in vigore della nuova versione dello schema FSSC 22000 e gli importanti cambiamenti, sia strutturali che operativi presso lo stabilimento sito in via Dante Alighieri 1/a a San Prospero (MO), hanno determinato la necessità di condurre una revisione profonda del SGSA al fine di sottoporlo nuovamente al processo di certificazione. Il sistema di produttivo acquisito da Valmatic s.r.l., in sede operativa diversa e sotto la precedente proprietà di Italpak s.r.l, fino al 2023 era certificato in conformità allo schema FSSC 22000. Il primo capitolo è dedicato all’introduzione generale del concetto della sicurezza alimentare e al rapporto che sussiste tra i requisiti cogenti e le certificazioni volontarie. Nel secondo capitolo viene condotta un’analisi profonda dei requisiti dello schema FSSC 22000, articolati in tre parti che includono: la norma UNI EN ISO 22000:2018, la norma tecnica sui programmi di prerequisiti ISO/TS 220002-1:2009 e i requisiti addizionali specifici della Fondazione FSSC. Il terzo capitolo contiene una descrizione dello stato iniziale del SGSA e una pianificazione delle attività operative svolte presso Valmatic s.r.l., sulla base delle esigenze dell’organizzazione. Il quarto capitolo riporta una descrizione operativa delle attività pianificate e svolte durante il pe-riodo di collaborazione. In fine, nel quinto capitolo vengono discussi i risultati delle attività svolte, tenendo in considerazione lo stato di preparazione del SGSA all’audit di certificazione di terza parte, ai fini dell’ottenimento del certificato di conformità.
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