Tipo di tesi |
Tesi di laurea magistrale |
Autore |
PELLICCIARI, LUCA
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URN |
etd-02222022-155345 |
Titolo |
Applicazione di tecnologie digitali e sperimentazione di una rete multicentrica anatomo-patologica per la valutazione istologica dei "poorly differentiated cluster (PDC)" nel carcinoma colorettale |
Titolo in inglese |
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Struttura |
Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze |
Corso di studi |
MEDICINA E CHIRURGIA (D.M.270/04) |
Commissione |
Nome Commissario |
Qualifica |
REGGIANI BONETTI LUCA |
Primo relatore |
CARAMASCHI STEFANIA |
Correlatore |
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Parole chiave |
- Carcinoma
- Colon-retto
- Digital Pathology
- digitalizzazione
- PDC
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Data inizio appello |
2022-03-17 |
Disponibilità |
Accessibile via web (tutti i file della tesi sono accessibili) |
Riassunto analitico
Il carcinoma colorettale (CRC) rappresenta una delle neoplasie più frequentemente diagnosticate con un tasso di mortalità solo in parte ridotto grazie alla diagnostica precoce ed accurata. L’identificazione di caratteristiche istologiche con significato prognostico rappresenta una continua e importante sfida non solo sul piano della ricerca scientifica, ma anche su quello clinico-oncologico al fine di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Negli ultimi anni, il grading tumorale basato sulla conta di aggregati di cellule tumorali indifferenziate al fronte di avanzamento della neoplasia (poorly differentiated cluster – PDC) si è rivelato un valido strumento prognostico, raggiungendo rapidamente un elevato agreement tra i patologi specializzati nella diagnostica del CRC. Nel nostro studio, utilizzando la Digital Pathology (DP), che permette di digitalizzare ed inviare a distanza immagini di vetrini, abbiamo sottoposto 100 immagini relative a preparati istologici di CRC ad un gruppo di 5 anatomopatologi. Ogni patologo ha ricevuto le immagini in modo anonimo e senza informazioni relative alla diagnosi istologica e ha effettuato la conta dei PDC, formulando un PDC grading basato sul numero massimo degli aggregati. Le risposte sono state confrontate con quelle di un patologo di riferimento con esperienza nella diagnostica del CRC (gold standard). I risultati ottenuti hanno dimostrato che la Digital Pathology rappresenta un promettente e valido strumento diagnostico in questo campo, utilizzabile da patologi con diversi gradi di esperienza, soprattutto nella valutazione delle caratteristiche istomorfologiche. Tuttavia, rimangono fondamentali l’esperienza dell’osservatore e la qualità delle immagini.
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Abstract
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File |
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