Riassunto analitico
INTRODUZIONE Il trapianto di tessuto ovarico è una tecnica chirurgica di preservazione della fertilità femminile ancora in fase sperimentale. Nonostante ciò diverse pubblicazioni ne hanno documentato l’efficacia in pazienti affette da neoplasia durante l’età riproduttiva e in giovani gemelle omozigoti affette da insufficienza ovarica. Lo scopo della presente tesi è quello di indagare gli effetti del trapianto di tessuto ovarico sul rischio materno-neonatale attraverso una revisione critica della letteratura scientifica disponibile. MATERIALI E METODI Durante il processo di revisione della letteratura sono stati presi in esame gli articoli scientifici inerenti sia pazienti oncologiche che hanno ricevuto un trapianto di tessuto ovarico/ovaio precedentemente crioconservato, sia coppie di gemelle in cui un membro della coppia presentava fallimento ovarico prematuro, entrambe con desiderio di gravidanza. Gli articoli d’interesse sono stati individuati utilizzando i motori di ricerca scientifici PubMed, Scopus, Web of Science, Google Scholar, Ovid MEDLINE e OLDMEDLINE, EMBASE e Pre-MEDLINE, le librerie sociali di scienza e ricerca interdisciplinare disponibili on-line come IBSS, SocINDEX, la libreria Cochrane e attraverso Institute for Scientific Information in accordo con i criteri di eleggibilità stabiliti. I dati contenuti in ogni articolo sono stati valutati, estrapolati paziente per paziente e inseriti in un database contenente le seguenti informazioni: autore della pubblicazione e anno di pubblicazione; patologia della paziente per la quale c’è stata l’indicazione alla crioconservazione del tessuto ovarico; protocollo di crioconservazione ed eventuali terapie e gravidanze precedenti la crioconservazione; terapie fatte tra la crioconservazione e trapianto; tecnica di trapianto; concepimento; tecnica di procreazione medicalmente assistita a cui si è dovuto eventualmente ricorrere; esiti ostetrici e perinatali; parto e crescita del bambino. Le tabelle costruite sono state infine inviate ai singoli autori corrispondenti con la richiesta di verificare l’esattezza dei dati riportati, di inserire eventuali dati mancanti e di aggiungere le medesime informazione per casi non pubblicati laddove disponibili. RISULTATI L’analisi dei dati pubblicati ha messo in evidenza la presenza di complicanze ostetriche e perinatali. Il tasso di dati riguardanti pazienti che hanno ricevuto trapianto di tessuto ovarico/ovaio è risultato sub-ottimale. Sono stati ottenuti dati completi di circa 77 pazienti che hanno concepito e partorito in seguito a trapianto di tessuto ovarico. Gli eventi avversi registrati sono: 16 aborti spontanei, 2 aborti legali (uno nel primo trimestre ed uno all’ottava settimana), 3 gravidanze ectopiche, 1 emorragia prepartum, 4 pre-eclampsie (PE), 1 caso di diabete mellito gestazionale (GDM), 1 travaglio pretermine, 2 rotture premature delle membrane, 1 nato piccolo per età gestazionale (SGA), 1 nato grande per età gestazionale (LGA), 1 coppia di gemelli ricoverata presso l’unità di terapia intensive neonatale, 2 embrioni con anomalie congenite, 1 ipotiroidismo congenito, 1 sindrome HELLP, 1 colecistolitiasi, 4 casi di accorciamento prematuro della cervice e 1 caso di insufficienza cervicale. CONCLUSIONI Dai risultati di questa revisione sistematica non si evince con certezza se ci sia la presenza o assenza di correlazione tra il trapianto di tessuto ovarico/ovaio e potenziali complicanze ostetriche e neonatali. Considerando la paucità di dati completi circa la gestazione e il benessere materno-fetale e perinatale di donne che hanno ricevuto trapianto di tessuto ovarico/ovaio, è auspicabile la creazione di un registro internazionale in cui tracciare le gravidanze ottenute a seguito di trapianto di tessuto ovarico e/o di ovaio e segnalare sia le eventuali complicanze materno-fetali e perinatali a breve termine, sia le condizioni di salute della madre e della progenie nel lungo periodo.
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Abstract
INTRODUCTION:
The transplant of ovarian tissue is a surgical technique for the preservation of female fertility. Even though this technique is still considered experimental, many publications document its efficacy in preserving fertility in patients with cancer of reproductive age, and restoring fertility in young identical twins affected from premature ovarian failure.
The aim of this thesis is to investigate the effects of an ovarian tissue transplant on possible maternal-foetal risks by critically revising the available scientific literature.
MATERIALS AND METHODS:
The revision process included scientific articles concerning patients with cancer who received chemotherapy and ovarian tissue/ovary transplant, with the tissue or organ being cryoconserved beforehand. Moreover, the revision also included couples of twins, where one was presenting with premature ovarian failure. Both categories of patients with desire of pregnancy.
The research of these articles was conducted on scientific search engines such as Pub Med, Scopus, Web of Science, Google Scholar, Ovid MEDLINE and OLDMEDLINE, EMBASE and Pre-MEDLINE, Sociological online libraries such as IBSS, SocINDEX, the Cochrane Library and Institute for Scientific Information, in accordance with the established eligibility criteria. The data contained in every article were evaluated and analysed for each patient, hence inserted in a database to collect the following information: author and year of the publication; disease of the patient that lead to the ovarian tissue cryoconservation; protocol of the cryoconservation and possible therapies or pregnancies prior cryoconservation; therapies run between the cryoconservation and the transplant; transplant technique; conception; medically assisted procreation technique if used; obstetric and perinatal outcomes; delivery and child’s growth. The tables were created and finally sent to the respective authors with the request to check the reliability of the data hence add any missing data alongside unpublished data concerning pregnancies and deliveries.
RESULTS:
The elaboration of the published data highlighted the presence of gestational, obstetric and perinatal complications in the patients belonging to the studied cohort. The rate of data concerning patients that have received ovarian tissue/ovary transplant was suboptimal. Data concerning 77 patients who conceived and gave birth after ovarian tissue transplant were obtained.
The following complications were registered during pregnancy and in perinatal age: 16 miscarriages, 2 legal abortions (one in the first trimester and one within the eighth week of pregnancy), 3 ectopic pregnancies, 1antepartum hemorrhage, 4 cases of preeclampsia (PE), 1 case of gestational diabetes mellitus (GDM), 1 pre-term labour, 2 premature ruptures of the membranes, 1 newborn small for gestational age (SGA), 1 newborn large for gestational age (LGA), 1 couple of twins admitted to intensive neonatal care unit, 2 embryos with congenital anomalies, 1 case of congenital hypothyroidism, 1 case of HELLP syndrome, 1 case of cholecystolithiasis, 4 cases of premature shortening of the cervix, 1 case of cervical insufficiency.
CONCLUSIONS:
The results discussed in this systematic review do not show an evident correlation or the absence of it between ovarian tissue/ovary transplant and potential obstetric and neonatal complications. Considering the paucity of complete data on pregnancy and maternal-foetal and perinatal well-being of women who received ovarian tissue/ovary transplant, the creation of an international register is desirable in order to track all the pregnancies alongside the maternal-foetal and perinatal complications occurred after an ovarian tissue/ovary transplant and signal both potential maternal-foetal and perinatal complications in the short term and health conditions of the mother and the offspring in the long term.
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