Riassunto analitico
L’elaborato si articola in quattro diverse parti. Le prime due costituiscono il supporto teorico all’analisi empirica ottenuta tramite case-study, alla quale sono, invece, dedicati gli ultimi due capitoli. Il primo capitolo si concentra sul concetto di impresa internazionalizzata, e quindi un’impresa che decide di esplorare mercati in diverse aree geografiche, per cercare di creare valore, essere più competitiva, e per poter trarne vantaggi economici. Successivamente, sono analizzate le possibili modalità di entrata nei mercati esteri. L’impresa che decide di aprirsi all’estero, valuta ogni possibilità e poi sceglie quella che meglio soddisfa le sue necessità aziendali, basandosi anche su quante risorse è disposta ad investire nel processo di internazionalizzazione. Il secondo capitolo, che conclude la prima parte dell’elaborato, espone i tre modelli di relazione tra la casa madre e le consociate (multinazionale, internazionale e globale), esponendo le teorie di Barlett e Ghoshal. Poi, si descrive il risultato delle ricerche di Barlett e Ghoshal che teorizza un quarto modello: il modello transnazionale. Successivamente, il capitolo tratta il tema della conoscenza, spiegando empiricamente cosa è e passando, poi, a descrivere come può essere trasferita da un’unità ad un’altra. Qui viene descritto il Knowledge Management cioè l’insieme delle strategie, processi e tecnologie che sono tese a creare, condividere e rendere utilizzabile la conoscenza necessaria per il raggiungimento degli obiettivi e della mission aziendale. Il capitolo si conclude con una descrizione dei fattori più importanti che agevolano od ostacolano il trasferimento della conoscenza, soffermandosi sulla comunicazione, sulla fiducia e sulle diversità culturali e organizzative che riguardano le aziende internazionalizzate. La seconda parte dell’elaborato mostra la ricerca empirica svolta sull’azienda Comer Industries S.p.A. Il terzo capitolo descrive i questionari tramite i quali sono state ottenute le informazioni a proposito della relazione casa madre-consociate e della gestione della conoscenza e il suo trasferimento nell’intero Gruppo. L’indagine è stata realizzata tramite un’analisi qualitativa, attraverso la somministrazione di due questionari. L’obiettivo del primo questionario, sottoposto solamente alla casa madre, è quello di analizzare la relazione tra la casa madre e le consociate. L’obiettivo del secondo questionario, sottoposto anche alle consociate, è invece quello di analizzare come avviene il trasferimento della conoscenza in tutto il Gruppo. Alla fine del terzo capitolo c’è la descrizione dell’azienda Comer Industries, sulla quale si basa il case-study. L’azienda, nata nel 1970, è costantemente cresciuta, acquisendo e costituendo negli anni consociate produttive e commerciali in Italia e nel mondo. Nel quarto capitolo vengono illustrati i risultati ottenuti dalla ricerca empirica. Comer Industries risulta essere un’impresa presente a livello globale, ma fortemente attenta alle esigenze locali. Dalle interviste è, infatti, emerso che i prodotti non sono standardizzati, ma vengono pensati e realizzati per il singolo mercato in cui l’impresa è presente. I contatti tra la casa madre e le consociate sono molto frequenti e questo ha favorito la creazione di relazioni interpersonali che hanno favorito, a loro volta, sinergia tra le diverse unità del Gruppo e fiducia reciproca. Infine, sono state trovate differenze culturali tra le consociate, ma tali differenze non creano conflitti all’interno del Gruppo. In conclusione, i risultati ottenuti dimostrano che la relazione tra casa madre e consociate all’interno di Comer Industries si basa su fiducia, collaborazione e libertà di espressione culturale, e che la gestione del trasferimento di conoscenze è efficiente e permette all’impresa di migliorarsi e essere competitiva nel mondo.
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