Riassunto analitico
Quesito di ricerca: a 7 anni dall’istituzione della Centrale Unica 118 Romagna, gli operatori ritengono di lavorare in un clima di benessere organizzativo? Obiettivo: L’obiettivo di questa indagine è di rilevare la percezione del clima di benessere lavorativo del personale afferente al 118 della Romagna Background: Il benessere organizzativo, la salute e la qualità della vita negli ambienti di lavoro possono essere riferiti alla capacità di un organizzazione di promuovere e mantenere il più alto grado di benessere fisico, psicologico e sociale dei lavoratori di ogni tipo di organizzazione in particolare se legata ad un cambiamento. A seguito dell’attuazione del progetto Centrale Unica 118 della Romagna che si poneva come obiettivo fondamentale l’accorpamento di tutte le centrali 118 attualmente esistenti sul territorio romagnolo ( Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini) in un’unica struttura con sede a Ravenna (Progetto concluso nel 2009) si ritiene importante fare questo studio per comprendere la percezione del clima di benessere organizzativo per la convinzione che un cambiamento per portare benefici all’organizzazione dev’essere monitorato nel tempo. Materiali e metodi: Per la realizzazione dell’indagine è stato utilizzato un questionario validato. Il questionario è stato predisposto su programma informatico ( Google Drive) ed è stato diffuso a tutto il personale attraverso delle mail list del personale 118. Dopo la compilazione il questionario veniva indirizzato ad un database di raccolta dati. Conclusioni: Nel complesso l’indagine suggerisce l’idea di un ambiente lavorativo in cui è presente un buon livello di relazione tra le persone e una buona capacità di far fronte all’operatività quotidiana. Una nota positiva emerge dalla sfera della sicurezza, gli operatori ritengono che l’organizzazione sia attenta a questo aspetto. È presente una certa consapevolezza del proprio lavoro, il personale ritiene che il lavoro del 118 provochi un sovraccarico emotivo, un’elevata autonomia professionale e la presenza di rigidità di norme e procedure. Quanto descritto diventa una criticità nel momento in cui le caratteristiche pesano e creano difficoltà nell’espletamento dell’attività. L’alta percentuale di risposte positive a domande come: soddisfazione per il proprio reparto e voglia di impegnare nuove energie per il servizio, è riconducibile al senso di appartenenza al reparto anche se gli operatori si dichiarano scontenti quando si toccano i temi della valorizzazione. Relativamente alla sfera del benessere psicofisico emerge un clima di benessere. Tra i suggerimenti al primo posto c’è la mancata valorizzazione del personale. In conclusione questa indagine ha dimostrato che il clima presente all’interno del servizio 118 Romagna può essere definito un buon clima di benessere organizzativo accendendo però un campanello d’allarme su due punti. L’attenzione va posta sulle criticità emerse relative a: sovraccarico emotivo, che potrebbe portare ad esaurimento emotivo, e valorizzazione del personale che se esasperate possono portare alla sindrome di burnout. Le criticità emerse offrono uno spunto di riflessione e la possibilità di ipotizzare alcune traiettorie correttive, quali ad esempio mettere in atto percorsi di valorizzazione degli operatori coinvolgendoli in progetti di miglioramento. Infine, un suggerimento che scaturisce da queste conclusioni è la possibilità di svolgere una nuova indagine per rilevare la sindrome di burnout all’interno del servizio 118 Romagna come prospettiva futura.
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