Riassunto analitico
Possiamo affermare che sia un fatto universalmente conosciuto che le donne siano da sempre state subordinate agli uomini. Esaminando i processi che hanno provocato questa disuguaglianza e i successivi risultati degli eventi che hanno prodotto concetti di genere, abbiamo compreso maggiormente che le differenze tra il genere femminile e quello maschile non derivano dalla natura biologica, ma bensì da una costruzione storica, culturale e sociale. La parità tra uomini e donne, intesa come il raggiungimento con facilità di risorse e opportunità, indipendentemente dal genere, è uno dei tantissimi importanti valori su cui si basa e si fonda da sempre l’Unione Europea. Possiamo affermare che grazie a numerose battaglie affrontate dai movimenti femministi e all’attuazione di politiche sociali paritarie, questo importante divario si è assottigliano rispetto agli anni scorsi, ma purtroppo è ancora lontano dallo scomparire totalmente. Il genere femminile è decisamente meno protagonista rispetto al genere maschile nei processi decisionali di questioni politiche, economiche e sociali, ma non altrettanto di rado è vittima di violenza di genere e sessismo attraverso discriminazioni ed esclusioni. In diversi paesi del mondo, le donne sono ridotte, ancora oggi, ad essere delegate principalmente al lavoro domestico e di cura e in alcune Nazioni viene loro addirittura negata la possibilità di accedere all’istruzione scolastica, politica o lavorativa. Si è vero, sono senza dubbio state vinte tantissime conquiste importanti, ma purtroppo le disparità che vigono anche nella contemporaneità non sono da sottovalutare. Nel settore lavorativo, ad esempio rispetto a qualche anno fa le donne hanno più facilmente accesso a questo mondo, ma difficilmente ricoprono posizioni elevate e di maggiore potere, inoltre, in media, ricevono salari più bassi rispetto ai loro colleghi uomini pur facendo, nella maggior parte dei casi, lo stesso lavoro. Si parla sempre più spesso di “gender gap”, inteso come il divario che esiste in tutto il mondo tra uomini e donne in molteplici settori e che influenza profondamente la vita quotidiana di tutti noi. Ma come mai, pur essendo nel 2024, in un mondo pienamente globalizzato, così all’avanguardia su tantissimi punti di vista, dobbiamo ancora trascinarci questo problema culturale? Attraverso lo studio della mia ricerca, il mio obiettivo, nella prima parte è proprio quello di andare ad analizzare quanto siano radicati, ancora oggi, gli stereotipi di genere che associano la donna ad una posizione subordinata rispetto all’uomo, per verificare attraverso il mio campione, i miglioramenti che ci sono stati nel corso degli anni e quindi il livello di cambiamento sociale avvenuto. Mentre nella seconda parte, il mio intento è quello di valutare le percezioni e le tendenze dei partecipanti nel sostenere l’uguaglianza e le politiche sociali a favore delle donne, proprio mettendo a confronto due politiche che ricoprono posizioni di alto livello di potere, ma che seguono due direttive composte da ideologie totalmente opposte.
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