Riassunto analitico
Il 10 febbraio 2015 il gruppo Banca Etruria ha subito il commissariamento a causa delle “gravi perdite del patrimonio” emerse nel corso degli accertamenti ispettivi svolti dai funzionari di Banca d’Italia. Nel corso della riunione del consiglio di amministrazione che avrebbe dovuto approvare il bilancio del 2014, atteso in perdita per oltre 140 milioni di euro, è stata notificata la disposizione di scioglimento degli organi amministrativi firmata dal Ministero dell’Economia su proposta della Banca d’Italia. La banca ha spiegato che le perdite sono state causate da "consistenti rettifiche sul portafoglio crediti", con la percentuale dei crediti dubbi e deteriorati rispetto al totale dei crediti verso la clientela aumentata vertiginosamente negli ultimi mesi del 2014. L’obiettivo della tesi è di verificare se attraverso i bilanci fosse possibile individuare sintomi ed indizi del deterioramento dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale della banca. Al fine di individuare eventuali anomalie, i bilanci consolidati relativi ai tre anni precedenti il commissariamento sono stati oggetto di riclassificazione prima e di analisi poi, attraverso l’applicazione delle tecniche di analisi finanziaria per indici.
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