Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi presenta nei primi due capitoli il quadro teorico inerente lo sviluppo dell'intelligenza numerica nei bambini e la relazione tra gnosia digitale e abilità numeriche (Piaget, 1968; Donaldson, 1978; Antell e Keating 1983; Gelman e Gallistel, 1978; Butterworth, 1999; Fuson, 1988; Lucangeli, 2007; Bartolini Bussi, 2008; Baccaglini-Frank, 2013). Nell'ultimo capitolo è descritto uno studio svolto con i bambini di 5 anni di due scuole dell'infanzia di Reggio Emilia. Con tale studio si è voluto sperimentare prima di tutto se fosse possibile riscontrare un incremento delle performance ai test di gnosia digitale e a quelli dell’intelligenza numerica proponendo ai bambini coinvolti, frequentanti l’ultimo anno di scuola dell’infanzia, un intervento di potenziamento numerico tra la prima sessione dei test (fase pre) e la seconda (fase post). In sintesi gli obiettivi della ricerca sono stati i seguenti: rilevare le prestazioni medie di gnosia digitale e batteria BIN 4-6 (batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica in bambini di età compresa tra i quattro e i sei anni); Osservare se e come un intervento di potenziamento relativo alle abilità numeriche svolto con i bambini influenza le prestazioni di gnosia digitale e intelligenza numerica; Ricercare possibili correlazioni tra i risultati ottenuti nelle due differenti prove Con questi obiettivi sono stati selezionati due gruppi di bambini di cinque anni di due scuole dell’infanzia di Reggio Emilia. Entrambi sono stati sottoposti a due tipologie di test, gnosia digitale e batteria BIN (batteria per la valutazione dell’intelligenza numerica, Lucangeli, Poli, Molin, 2007), in due momenti dell’anno scolastico, rispettivamente a Dicembre 2015 e Maggio 2016. Solo con uno dei due gruppi, il gruppo sperimentale, si è lavorato per cinque settimane (Febbraio-Marzo 2016) su attività specifiche relative ai numeri volte al potenziamento dei processi del conteggio, lessicali e semantici. In generale i risultati mostrano che anche nella fase post le caratteristiche dei due gruppi restano invariate, ossia i valori medi dei test sono quasi coincidenti. Tuttavia per entrambi si può considerare che l’aumento dei livelli medi di prestazione riscontrati in fase post siano attribuibili al naturale sviluppo dei bambini. Analizzando i dati relativi alla batteria BIN l’intervento di potenziamento mostra la sua efficacia. Nello specifico, nelle aree del conteggio, di pre-sintassi e lessicale il gruppo sperimentale ottiene un incremento tale da raggiungere, e superare, le prestazioni del gruppo di controllo che, nella fase pre, aveva ottenuto i punteggi migliori in tutte le aree. Per quanto riguarda la ricerca di correlazioni tra i valori medi ai test di gnosia digitale e i punteggi ottenuti alle prove BIN, si nota la presenza di correlazioni forti soprattutto in corrispondenza delle prove BIN appartenenti all’area lessicale e del conteggio le quali intersecano i test di gnosia digitale relativi al conteggio in avanti (in tempo), ai tocchi isolati (sia MD che MND) e a quelli successivi (solo per la MD).
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