Riassunto analitico
L'elaborato si propone come una tesi di ricerca volta ad approfondire la figura del genitore all'interno del rapporto tra scuola e famiglia. Gli strumenti attraverso cui si realizza tale analisi sono sia teorici che empirici. Per quanto riguarda gli aspetti teorici, si sono presi in considerazione diverse tematiche che caratterizzano, ormai da qualche tempo, la realtà scolastica contemporanea: gli aspetti emotivi che accompagnano quelli cognitivi, la relazione tra vissuto domestico e vissuto scolastico, la comunicazione fra insegnanti e genitori, l'attenzione alle peculiarità familiari, i bisogni educativi speciali. Queste dimensioni sono state approfondite attraverso: un solido corpus teorico di letteratura sugli argomenti citati che riporta il pensiero degli autori (classici e contemporanei) e le teorie elaborate; i documenti istituzionali emanati dal Ministero dell'Istruzione; ricerche empiriche ed esperimenti che forniscono dati oggettivi in merito ai temi indagati. Il punto di partenza della disamina sono le considerazioni sugli aspetti emotivi in classe, che ci portano ad affermare la necessità, per la scuola, di riscoprire ed elaborare la componente emozionale del proprio essere e del proprio fare. Ignorare questa dimensione significherebbe gettare un cono d'ombra su una parte fondamentale dell'alunno e dei suoi vissuti, e compromettere inevitabilmente il suo percorso di apprendimento. Il discorso sulle teorie dell'attaccamento ci riconduce all'origine dell'alfabetizzazione emotiva nella prima infanzia, permettendoci di analizzare gli stili educativo-affettivi dell'adulto e tracciarne gli esiti probabili sullo sviluppo del bambino in prospettiva longitudinale. Altro tema oggetto di trattazione sarà il rapporto scuola-famiglia la necessità di una fattiva collaborazione tra le parti basata sulla comunicazione, sulla fiducia e sulla continuità. Solo su queste basi è possibile infatti fondare una condivisione di valori e di intenti che realizzi una vera e propria partnership educativa. Si sono inoltre approfonditi i temi sulla genitorialità nell'ottica bisogni educativi speciali. Per quanto riguarda invece la parte sperimentale dell'elaborato, è stato descritto nel primo capitolo il disegno di ricerca e nel terzo capitolo i risultati. La ricerca consiste nella somministrazione di un questionario rivolto ai genitori degli alunni in età scolare: il test indaga il vissuto dei genitori su molteplici aspetti della vita quotidiana (emotivi, sociali, gestionali) attraverso quattro dispositivi: Il DPBI misura gli oneri del caregiver (il genitore) rispetto ai compiti di assistenza nei confronti del figlio. Il BDI contiene item riguardanti la sintomatologia della depressione. L' HAM-A esplora i disturbi d'ansia e la loro entità. Il COPE pone domande sulle strategie abitualmente utilizzate per affrontare lo stress. I risultati ottenuti sul campione di 99 soggetti che hanno preso parte alla ricerca permettono di tracciare importanti correlazioni tra tutti questi aspetti, fornendo ipotesi interessanti sulle modalità (più o meno adattive) con cui i genitori affrontano i propri vissuti problematici anche in relazione ai figli. Questo strumento consente di ottenere dati oggettivi sulla dimensione familiare che la scuola ha il dovere di prendere in considerazione, quando pensa ad un percorso educativo individualizzato per l'alunno. Potrà dunque essere utilizzato proprio all'interno della comunicazione scuola-famiglia con una duplice finalità: analizzare il sistema familiare per rintracciare eventuali difficoltà su cui poter lavorare assieme agli specialisti presenti a scuola (psicologi e pedagogisti) e definire linee di intervento pedagogico più funzionali per l'alunno, sia a scuola che a casa, aiutando gli esperti a proporre strumenti compensativi e dispensativi adatti pensando alle effettive modalità di utilizzo domestico.
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